MediaTek Dimensity 9400e: il chip che ridefinisce il concetto di “premium accessibile”
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Una mossa strategica che parla chiaro
Mentre il mercato dei chipset mobile continua la sua corsa al ribasso dei prezzi del 2025, MediaTek gioca una carta inaspettata. Il Dimensity 9400e non è il solito refresh di metà generazione, ma un vero statement d’intenti: portare prestazioni da top di gamma in dispositivi più accessibili.
L’idea di rinominare quello che doveva essere il 9350 in “9400e” non è un semplice esercizio di marketing. È piuttosto un segnale forte: MediaTek vuole che questo chipset venga percepito come un vero alternativa agli Snapdragon di fascia alta del 2025, non come un semplice fratello minore della serie 9300.
Sotto il cofano: potenza allo stato puro
Il cuore del Dimensity 9400e batte all’unisono con la filosofia “all-big-core” che ha reso celebre la serie 9300. Ma questa volta, i tecnici di MediaTek hanno spinto ancora più in là l’asticella:
- Il core Cortex-X4 prime raggiunge frequenze record, sfiorando i 3.5GHz
- I tre core X4 aggiuntivi lavorano in perfetta sinergia per il multitasking pesante
- I quattro core A720 gestiscono con efficienza i carichi di lavoro più leggeri
“È come avere un motore sportivo in una berlina di lusso” commenta un ingegnere del settore. “Le prestazioni ci sono, ma senza gli eccessi termici che hanno afflitto alcuni chip concorrenti”.
Grafica e AI: l’evoluzione silenziosa
Sebbene mantenga la GPU Immortalis-G720, il 9400e introduce migliorie sostanziali:
- Ray tracing più fluido del 46% rispetto al predecessore
- L’APU 790 riprogettata digerisce algoritmi di IA sempre più complessi
- NeuroPilot offre un supporto senza precedenti per le reti neurali
Il risultato? Un’esperienza gaming che sfiora quella dei PC entry-level e prestazioni AI fino a ieri impensabili su smartphone di questa fascia.
Smartphone in arrivo: chi ci scommette?
I primi produttori ad adottare il 9400e sembrano aver colto al volo l’opportunità:
- OnePlus Ace 5V (poi Nord 5 in Occidente) punta sulla durata con una batteria da 7.000mAh
- Realme GT Neo6 scommette su design aggressivo e raffreddamento avanzato
- Vivo iQOO prepara una versione speciale per gli esperti di fotografia mobile
La sfida a Qualcomm: non solo prestazioni
Quello che rende interessante il 9400e non è solo la potenza pura, ma l’approccio completo di MediaTek:
- Prestazioni bilanciate senza picchi termici eccessivi
- Supporto a tecnologie all’avanguardia come il ray tracing hardware
- Un ecosistema di produttori sempre più ampio e variegato
Conclusioni: un punto di svolta?
Mentre il lancio ufficiale si avvicina (probabilmente entro aprile), il Dimensity 9400e si presenta come una delle scommesse più interessanti del 2025.
Non sarà il chip più potente in assoluto, ma potrebbe diventare quello con il miglior rapporto qualità-prezzo, ridefinendo cosa significa “premium accessibile” nel mondo mobile.
In un mercato sempre più saturo, il Dimensity 9400e dimostra che l’innovazione può venire anche dal basso verso l’alto. La vera domanda ora è: gli utenti sono pronti a ripensare le gerarchie consolidate tra i produttori di chipset?
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