Ripristino remoto Windows 11 al debutto: come funziona

Microsoft ha introdotto Quick Machine Recovery per Windows 11, una funzionalità di ripristino remoto progettata per affrontare errori critici come le schermate blu all'avvio del sistema.

Mar 31, 2025 - 11:14
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Ripristino remoto Windows 11 al debutto: come funziona

Ricordate quando, a luglio 2024, un aggiornamento difettoso rilasciato da CrowdStrike e destinato essenzialmente ad aziende e clienti di elevato profilo bloccò milioni di sistemi Windows che, improvvisamente, non risultarono più avviabili a causa della comparsa di una schermata blu al boot? Battezzata Quick Machine Recovery, Microsoft stava lavorando già da tempo a una soluzione che potesse permettere il ripristino remoto di Windows 11 in situazioni di emergenza.

La comparsa di una schermata blu all’avvio rappresenta infatti la situazione peggiore: un errore del genere non può essere di norma corretto a distanza. Per i sistemi che a livello di BIOS UEFI sono impostati in maniera tale da gestire anche l’avvio di supporti di boot tramite la rete locale LAN, a luglio dello scorso anno – proprio a valle della débâcle CrowdStrike – avevamo presentato una metodologia per recuperare automaticamente i sistemi bloccati con schermata blu tramite Windows PE e PXE.

Cosa cambia con il ripristino remoto Windows 11

Quando si presenta una schermata blu all’avvio di PC e workstation, gli amministratori IT sono generalmente costretti ad intervenire manualmente (o usare espedienti come quello del boot via PXE, Preboot Execution Environment). Con Quick Machine Recovery, invece, Microsoft avrebbe potuto distribuire una correzione in modo automatico e tempestivo, evitando complesse operazioni manuali.

Ma come funziona, all’atto pratico, Quick Machine Recovery? Quando un aggiornamento difettoso o un driver malfunzionante impedisce a Windows 11 di avviarsi correttamente, il sistema entrerà automaticamente nella schermata Windows Recovery Environment (Windows RE), attraverso la quale si può accedere al nuovo strumento Quick Machine Recovery.

Avete presente il menu di avvio avanzato che appare dopo il mancato caricamento di Windows per due volte di fila? Ecco, quel menu va ad arricchirsi proprio con la nuova voce Quick Machine Recovery.

Ripristino Windows 11 da remoto con Quick Machine Recovery

Il tool si collega alla rete Internet tramite Ethernet o WiFi e invia i dati di crash ai server Microsoft, che analizzeranno il problema e applicheranno automaticamente correzioni mirate. Tra le possibili azioni prescritte da remoto:

  • Rimozione di driver problematici
  • Disinstallazione di aggiornamenti difettosi
  • Modifica delle impostazioni di configurazione di Windows

Disponibilità e configurazione del tool di ripristino

Microsoft ha rilasciato Quick Machine Recovery nel canale Windows Insider Preview Beta, consentendo ai tester di provarlo prima del rilascio ufficiale.

Le configurazioni varieranno in base alla versione di Windows:

  • Windows 11 Home: Quick Machine Recovery sarà attivo per impostazione predefinita.
  • Windows 11 Pro ed Enterprise: gli amministratori IT potranno personalizzare il funzionamento dello strumento tramite RemoteRemediation CSP o reagentc.exe.

Inoltre, Quick Machine Recovery potrà essere preconfigurato specificando credenziali di rete. In questo modo è possibile semplificare l’applicazione delle correzioni e la gestione delle connessioni ai server Microsoft.

Microsoft prevede di rilasciare un pacchetto di test nei prossimi giorni, consentendo agli Insider di verificare il funzionamento del sistema di ripristino automatico in scenari reali.