Addio al DJI Phantom: un'era di droni iconici giunge al termine
DJI dice addio alla sua iconica linea di droni Phantom dopo oltre sette anni di supporto. L'azienda guarda al futuro con nuove serie come Mavic e Mini
DJI, il colosso cinese che ha plasmato il mercato dei droni consumer e professionali, ha ufficialmente annunciato la fine della sua iconica linea Phantom. Nonostante nel 2019 avesse smentito categoricamente le voci di un imminente abbandono, l'azienda ha ora comunicato che i suoi ultimi due modelli Phantom ancora in produzione, il Phantom 4 Pro e il Phantom 4 Advanced, cesseranno di essere supportati a partire dal 1° giugno 2025.
La notizia segna la conclusione di un percorso iniziato nel 2013 con il primo Phantom, un drone pronto all'uso che ha rapidamente conquistato sia gli appassionati che i professionisti del settore video. Sebbene non fosse il primissimo quadricottero con fotocamera disponibile sul mercato – il Parrot AR Drone era già in vendita dal 2010 – il Phantom si distinse per la sua facilità d'uso e per le sue prestazioni affidabili, diventando ben presto un simbolo stesso del concetto di "drone". La sua inconfondibile forma con la "pancia" e le gambe d'atterraggio divenne un'immagine onnipresente, tanto da comparire persino sui cartelli di divieto nei parchi pubblici.
Tuttavia, i tempi cambiano e DJI sembra aver imboccato una nuova direzione strategica. I più recenti modelli dell'azienda presentano design più compatti e rettangolari, spesso dotati di gambe pieghevoli per una maggiore portabilità. Il testimone dell'innovazione è ora saldamente nelle mani di altre linee di prodotti DJI, che spaziano dalla fascia alta degli Inspire fino alla versatilità dei Mavic, alla leggerezza degli Air e dei Mini, culminando con la nuova linea entry-level Flip.