PyXL, Python eseguito in hardware con prestazioni ai massimi livelli

Il progetto PyXL dimostra la possibilità di usare Python anche nei sistemi embedded mission-critical, grazie a un chip su FPGA (AMD Zynq-7000) che esegue Bytecode con latenza di soli 480 ns.

Apr 29, 2025 - 12:25
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PyXL, Python eseguito in hardware con prestazioni ai massimi livelli

Quando si parla di sviluppo embedded, ad esempio per programmare sistemi informatici “incorporati” all’interno di dispositivi fisici, come elettrodomestici, auto, sensori, robot, dispositivi medici, la scelta del linguaggio di programmazione ha sempre rappresentato un compromesso tra facilità d’uso, performance e controllo a basso livello. Python, celebre per la sua semplicità ed espressività, è stato per anni escluso dai contesti ad alta criticità temporale (situazioni in cui è fondamentale rispondere entro tempi precisi e molto brevi, come nei sistemi in tempo reale) per via della sua architettura interpretata e delle latenze introdotte dai runtime.

Uno sviluppatore indipendente ha presentato PyXL, un progetto che ambisce a portare Python anche nelle applicazioni mission-critical, sfruttando un chip in grado di eseguire il codice con una latenza minima, misurata in appena 480 nanosecondi. Niente male se si pensa che si tratta di una dimostrazione, svolta con un approccio non professionale, lontano dai laboratori delle più note aziende.

PyXL velocizza l’esecuzione di codice Python in hardware

Come anticipato nell’introduzione, l’obiettivo di PyXL è chiaro: portare Python nei contesti real-time, offrendo temporizzazione deterministica, accesso diretto all’hardware e prestazioni comparabili — se non superiori — a quelle del codice C embedded, senza rinunciare all’eleganza e alla leggibilità proprie di Python.

PyXL si appoggia sull’uso di un processore custom implementato su FPGA (AMD Zynq-7000), progettato per eseguire codice Python senza alcun interprete, sistema operativo o macchina virtuale. Il flusso di compilazione parte da un file .py, tradotto in Bytecode CPython, poi in linguaggio assembly e infine convertito in un binario eseguibile dalla pipeline hardware del processore.

Il progetto, descritto nel dettaglio in queste pagine, non esegue Python direttamente ma i binari compilati proprio come qualsiasi altra CPU; non prende il normale codice Python e lo esegue lato silicio. Inoltre, al momento, PyXL supporta un sottoinsieme di Python reale. Molte funzionalità di CPython non sono ancora implementate: la prima versione serve principalmente a dimostrare che è possibile eseguire Python in modo efficiente in hardware.

Il test: GPIO round-trip a 480ns

Per dimostrare l’efficacia di PyXL, l’autore ha condotto un test di latenza su operazioni GPIO, confrontando i risultati con quelli ottenuti avvalendosi di una PyBoard (MicroPython). Due pin sono stati collegati tramite jumper: il programma imposta il primo pin a 1 e attende che il secondo legga lo stesso valore, misurando il tempo intercorso.

Il risultato è che PyXL si mette appunto in evidenza per la sua contenutissima latenza di 480 ns, con temporizzazione completamente deterministica, senza jitter. Al contrario, MicroPython mostra risultati oscillanti tra 14µs e 25µs. Con prestazioni che vedono in vantaggio PyXL tra le 30 e le 40 volte rispetto alla configurazione PyBoard/MicroPython.

Il motivo principale risiede nella differente architettura: MicroPython passa per un interprete in C; PyXL esegue direttamente il Bytecode Python in hardware.

Il “nocciolo” di PyXL è integrato su FPGA, dove le funzioni GPIO sono fisicamente cablate. La memoria utilizzata è a bassa latenza e prevedibile, garantendo un comportamento identico a parità di input. Il processore è controllato da una CPU ARM sullo stesso SoC Zynq: essa si occupa della configurazione iniziale e del caricamento del binario compilato. Da quel momento, l’intera esecuzione avviene lato hardware.

Perché è vera innovazione

Al netto di tutta una serie di dettagli ancora ampiamente migliorabili, il progetto PyXL ci restituisce la concreta possibilità i usare Python nei contesti real-time: motion control, sensori industriali, robotica, automazione di precisione e sistemi embedded critici.

In questo modo, gli sviluppatori possono pensare di creare soluzioni Python per il controllo in tempo reale, per svolgere operazioni di inferenza (uso dei modelli AI) senza dover passare per un sistema operativo, per elaborare segnali e attuazione entro microsecondi (robotica di precisione), per mettere a punto sistemi industriali deterministici senza necessità di ricorrere al C o ad assembly.

Credit immagine in apertura: video dimostrativo PyXL