Analisi dell’andamento dei prezzi delle crypto Curve (CRV), Ripple (XRP) e Toncoin (TON)
Movimenti curiosi e decisamente differenti rispetto a quelli di Bitcoin ed Ethereum.


In questo articolo, analizziamo tre crypto che stanno registrando interessanti movimenti dei prezzi: CRV (Curve), XRP (Ripple) e TON (Toncoin).
Analisi dei prezzi di Curve (CRV), Ripple (XRP) e Toncoin (TON) a confronto
CRV è il token della DAO di Curve.
Ha esordito sui mercati crypto nel 2020, ed il prezzo massimo del 2021 fu di circa 5,8$, saliti a 6$ ad inizio 2022.
Il successivo bear-market è stato davvero lungo e profondo, tanto che ancora a fine ottobre 2024 il suo prezzo era solo di poco superiore agli 0,22$.
In particolare già nei soli primi sei mesi del 2022 era sceso da 6$ a poco più di 0,7$, tornando ai livelli di gennaio 2021, e nel corso del 2023 ha continuato a scendere, tanto da aver fatto segnare il minimo di sempre ad agosto dell’anno scorso sotto gli 0,2$.
In altre parole non solo nel corso del 2022 perse tutti i guadagni della grande bolla speculativa del 2021, ma nel 2023 finì persino per scendere sotto i livelli minimi del 2020.
Il fatto è che Curve ha avuto dei problemi negli anni scorsi, e questo inevitabilmente si è riflesso sul prezzo del token CRV.
Con la vittoria elettorale di Trump a novembre il prezzo di CRV nel giro di poche settimane si è riportato a 1,2$, con un notevole +400% in meno di un mese che lo ha riportato anche sopra i livelli di maggio 2022.
In seguito però è ritornato sotto gli 0,4$, ovvero ben sotto gli 0,7$ di giugno 2022.
A partire però dal 12 marzo sta cercando di reagire, con un timido ritorno sopra gli 0,5$.
Sembra trattarsi di movimenti primariamente speculativi, formati da mini-bolle che si gonfiano e poi scoppiano, più che da un percorso di risalita a medio termine vero e proprio. Tuttavia perlomeno è uscito da un bear-market che è durato due anni più di quello di Bitcoin.
L’andamento del prezzo di XRP (Ripple)
XRP è la criptovaluta nativa dell’ecosistema di Ripple.
Ultimamente l’andamento del suo prezzo aveva performato molto bene, anche grazie alla chiusura definitiva della causa della SEC contro la società.
Ma nonostante ciò, in realtà sta continuando a lateralizzare ormai da più di quattro mesi.
Infatti con la vittoria di Trump il prezzo era salito in poche settimane da 0,5$ a più di 2,7$, ma quella risalita di fatto si è fermata lì.
È vero che poco dopo la metà di gennaio, due giorni prima dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca, era arrivato a sfiorare i 3,3$, ma con il senno di poi si nota invece che a partire dal 4 dicembre 2024 ha iniziato una lunga fase di lateralizzazione ancora in atto durante la quale ha oscillato tra 2$ e 3$, con un breve excursus sopra i 3$ a metà gennaio.
In questo momento non sembra avere la forza di uscire da questa fascia di oscillazione, ma almeno sta tenendo con forza i 2$, cifra che prima della vittoria di Trump non si era più vista dal picco di gennaio 2018.
Attualmente inoltre il massimo storico di 3,8$ di allora non sembra poi così tanto distante, tanto che in caso di ripresa dei mercati crypto potrebbe anche essere diretto lì.
Le recenti performance di prezzo di Toncoin (TON)
Toncoin è la criptovaluta nativa dell’ecosistema TON legato a Telegram.
Il suo andamento negli ultimi mesi è in controtendenza rispetto a quello generale dei mercati crypto, ed in effetti spesso si comporta in modo differente.
Ad esempio, il massimo storico lo ha toccato a giugno dell’anno scorso, quando praticamente nessun’altra criptovaluta tra quelle di maggiore importanza seppe fare altrettanto.
Da quegli 8,2$ il prezzo era sceso sotto i 4,7$ a fine ottobre, e con la vittoria di Trump è stato a malapena capace di riportarsi a 6,9$.
In genere il prezzo di TON tende a muoversi dopo quello delle altre crypto principali, quindi non è detto che la sua risalita del 2025 sia finita qui.
Altra anomalia è il crollo iniziato nella seconda metà di dicembre, a causa del quale prima era risceso a 4,8$, ma in seguito addirittura si è portato sotto i 2,5$. Questo è un livello inferiore persino a quello di marzo 2024, anche se ben superiore ai 2$ di febbraio dell’anno scorso.
A partire da metà marzo 2025 comunque è iniziato un rimbalzo che potrebbe essere ancora in corso, e che lo ha riportato sopra i 3,6$.
Il suo andamento è così differente rispetto a quello delle altri maggiori criptovalute che TON potrebbe persino essere utilizzato come forma di diversificazione all’interno dei mercati crypto.