Autovelox, avanti con il censimento nazionale
Con la collaborazione del Ministero dell'Interno e dell'Anci, sarà eseguita un'operazione trasparenza, una ricognizione di tutti i dispositivi di controllo della velocità attualmente in uso
Il ministro Salvini aveva chiesto un'operazione "trasparenza", con un censimento degli autovelox presenti sul territorio italiano come passo necessario per arrivare a risolvere il problema di omologazione dei dispositivi di rilevamento di velocità. Alla fine di marzo, il ministro aveva sottolineato durante un question time alla Camera:
Non si sa quanti e quali autovelox ci siano sulle strade italiane. Con la collaborazione del Ministero dell'Interno e dell'Anci, intendo eseguire un'operazione trasparenza, una ricognizione di tutti i dispositivi di controllo della velocità attualmente in uso.
Dunque, per fare chiarezza il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, aveva scritto una lettera al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi e al presidente di ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, Gaetano Manfredi, chiedendo collaborazione per svolgere una ricognizione sul territorio nazionale dei dispositivi di controllo della velocità attualmente in uso, sia da parte degli organi di polizia stradale che degli enti proprietari, su tutto il territorio italiano.