Batteria agli ioni di sodio? ecosostenibile ma il prezzo è elevato
Elecom presenta le prime batterie agli ioni di sodio al mondo: quali sono i principali vantaggi (e gli svantaggi) legati a questa tecnologia?
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Elecom ha presentato le prime batterie mobile agli ioni di sodio al mondo.
Stiamo parlando dei modelli DE-C55L-9000BK e DE-C55L-9000LGY, con capacità di 9.000 mAh e una resa impressionante per quanto concerne longevità, sicurezza e sostenibilità rispetto alle controparti agli ioni di litio.
Secondo quanto svelato da PC Watch, queste batterie sono dotate di una porta USB Type-C con uscita da 45 W e ingresso da 30 W, un’uscita USB Type-A da 18 W e supporto per protocolli di ricarica rapida USB PD/PPS. Le stesse offrono una modalità a bassa corrente e una funzione di ricarica simultanea che consente agli utenti di caricare sia un power bank che i propri dispositivi in contemporanea.
In passato sono già state presentate potenziali alternative agli ioni di litio, anche se non tutte queste soluzioni hanno poi avuto una reale applicazione sul mercato.
Presentata la prima batteria agli ioni di sodio: gli svantaggi da non sottovalutare
La batteria agli ioni di sodio è in grado di funzionare, senza problemi, in un range di temperature elevato. Stiamo parlando di piena operatività tra i -35 e i 50 gradi.
Il design dei prodotti Elecom sembra sposare la filosofia dell’ecosostenibilità, offrendo una struttura che sebbene resistente è costituita da plastica riciclata. Non solo: questa tecnologia non si affida a minerali rari come cobalto e litio, la cui estrazione comporta danni ecologici notevoli.
Va poi considerata la longevità delle batterie, che sembra essere dieci volte superiore alle tecnologie finora sul mercato. Di fatto, una batteria basata sugli ioni di sodio, dovrebbe durare per oltre un decennio.
Un aspetto da non sottovalutare, e che sta sollevando diversi dubbi, è però quello dello smaltimento. Non facendo ancora parte dei programmi standard per il riciclo di rifiuti elettronici, non è ancora ben chiaro come le batterie saranno trattate una volta esaurito il loro ciclo vitale.
Al di là delle specifiche tecniche, le batterie agli ioni di sodio presentano anche degli svantaggi da non sottovalutare. Il più evidente è il peso, visto che parliamo di dispositivi da 350 grammi, di fatto paragonabile a quello di un power bank ad alta capacità.
Altro aspetto, tutt’altro che secondario, sono i prezzi elevati. Una batteria di questo tipo, infatti, attualmente costa più di 60 dollari: molto più rispetto ai prezzi legati alle controparti basate ancora sugli ioni di litio.