Cina presenta un "tagliacavi" sottomarino: una nuova ombra sulle comunicazioni globali
La Cina presenta un dispositivo per tagliare cavi sottomarini fino a 4000m. Uso civile dichiarato, ma cresce la preoccupazione globale
Mentre le preoccupazioni per i danneggiamenti ai cavi sottomarini che connettono il mondo intero crescono, la Cina ha reso nota la creazione di uno strumento specificamente progettato per recidere queste vitali infrastrutture. Si tratta di un dispositivo messo a punto da ricercatori cinesi, in grado di operare fino a 4.000 metri di profondità, descritto come compatto e potente abbastanza da interrompere anche i cavi più sofisticati, quelli che trasportano comunicazioni ed energia.
Sebbene presentato per un utilizzo civile, in scenari come operazioni di soccorso o attività minerarie sui fondali oceanici, è innegabile che la sua esistenza sollevi interrogativi sullo scenario geopolitico attuale. In un contesto internazionale già segnato da conflitti e manovre strategiche, specialmente nel Mar Cinese Meridionale, la notizia di uno strumento con una simile capacità non può che destare attenzione.
È importante ricordare quanto siano importanti i cavi sottomarini per il funzionamento del nostro mondo, che di fatto è sempre più interconnesso. Con oltre 1,4 miliardi di metri di cavi che collegano nazioni e continenti, queste infrastrutture silenziose sono l'ossatura di internet e di una vasta gamma di servizi digitali, dallo streaming all'intelligenza artificiale, dai server alle transazioni finanziarie. Basti pensare che per paesi come l'Australia, circa il 95% delle comunicazioni dipende da essi, e percentuali elevate si registrano anche per Stati Uniti e Cina.