inZOI non è semplicemente un The Sims dei giorni nostri: ecco com'è il nuovo simulatore di vita KRAFTON

inZOI promette di rivoluzionare la simulazione di vita con IA avanzata e grafica next-gen. Scopri pregi, difetti e se vale l’acquisto.L'articolo inZOI non è semplicemente un The Sims dei giorni nostri: ecco com'è il nuovo simulatore di vita KRAFTON sembra essere il primo su Smartworld.

Mar 20, 2025 - 10:20
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inZOI non è semplicemente un The Sims dei giorni nostri: ecco com'è il nuovo simulatore di vita KRAFTON

inZOI non reinventa la ruota, ma la migliora. La base di partenza è quella classica dei simulatori di vita, tanto che a primo acchito sembra di trovarsi di fronte a un The Sims modernizzato, ma andando a scavare sotto la superficie ci si accorge che la formula già nota è stata espansa con un livello di autonomia e profondità mai visto prima.

Il giocatore può controllare direttamente il proprio Zoi (il nome dei personaggi giocanti), ma il mondo attorno a lui si evolve in modo indipendente, dando vita a situazioni totalmente imprevedibili e varie, laddove in The Sims, dopo un po', tutto sapeva di "già visto".

Questo è reso possibile dall'uso dell'intelligenza artificiale, che permette a ogni personaggio di sviluppare una propria personalità e di prendere decisioni in base alle esperienze vissute. 

Creazione e sviluppo degli Zoi

La prima grande differenza rispetto ad altri titoli del genere è il sistema di creazione del personaggio, che offre oltre 250 opzioni di personalizzazione, che arrivano davvero nel dettaglio (lunghezza e sfumature dei capelli, tatuaggi, nail art, rughe, cicatrici, muscolatura, eccetera).

E non si tratta solo di scegliere l'aspetto estetico, ma anche di plasmare il carattere dello Zoi attraverso più di 400 attributi mentali, che influenzano personalità, comportamenti e sviluppo dei personaggi nel tempo.

A differenza di altri giochi infatti, questi tratti non sono statici: gli Zoi evolvono in base alle loro esperienze, acquisendo nuove caratteristiche o modificando quelle esistenti.

Il nostro Zoi non è insomma un semplice guscio vuoto sotto il controllo del giocatore, ma un individuo con una propria volontà. È ovviamente possibile gestire le sue azioni direttamente, lui agirà anche in modo autonomo, stringendo relazioni, cercando opportunità e rispondendo agli eventi della città in base alla sua personalità.

Per accorgersi di tutte queste cose però ci vuole del tempo (anche molto tempo). Nell'immediato i comportamenti degli Zoi non sembrano tanto diversi da quelli degli altri simulatori di vita. È solo con il progredire della storia, di relazioni, eventi lavorativi e non, che emerge davvero il loro carattere e la loro autonomia.

Come in ogni simulatore di vita infatti, gli Zoi devono guadagnarsi da vivere. La valuta del gioco, chiamata Meow, può essere ottenuta in diversi modi: lavorando (ovviamente), vendendo oggetti, vincendo alla lotteria o anche prendendo un prestito.

Tutto ciò passa attraverso lo smartphone del personaggio (non il PC, come poteva pensare chi avesse giocato a The Sims), che permette di inviare messaggi, fare acquisti, trovare un impiego e gestire altre attività.

Nella versione pre-lancio che abbiamo provato era anche possibile ottenere soldi extra con un clic tramite Psycat, la mascotte del gioco, una funzione che ricorda i vecchi cheat di The Sims. Non siamo sicuri che questa opzione rimarrà nella versione finale.

E come in ogni simulatore del genere che si rispetti, uno ruolo centrale ce l'hanno le interazioni tra i vari personaggi. Esistono quattro categorie: amore, amicizia, affari e famiglia, e ogni legame si evolve nel tempo in base alle scelte e agli eventi che capitano agli Zoi coinvolti. Un'amicizia può trasformarsi in amore, oppure diventare rivalità: nulla è per sempre.

Il gioco offre anche la possibilità di organizzare veri e propri eventi: una funzione forse fin troppo "ragionata", nel senso che anche un semplice primo appuntamento diventa una cosa piuttosto complessa, con tanto di dress code, regole di comportamento e obiettivi designati. Se parliamo di un matrimonio o di una festa a tema ci può stare, ma usare questa formula per tutto ci è parso un po' eccessivo.

Un mondo vivo e in continua evoluzione

Allo stesso modo è stato arricchito anche il mondo di gioco. Uno degli aspetti più interessanti di inZOI, che rende ogni partita diversa dalle altre, è la simulazione di comunità.

Ogni Zoi ha un suo ruolo nella città e partecipa attivamente alla vita urbana. Le informazioni si diffondono in modo realistico, sia attraverso social network in-game (Bubbly) che tramite pettegolezzi e viralità, creando dinamiche sempre nuove e imprevedibili.

È la città stessa a cambiare nel tempo, influenzata dagli eventi e dalle decisioni del giocatore, ma anche dalle reazioni degli NPC.

Detto questo, anche l'intervento del giocatore sull'ambiente di gioco è portato al massimo livello. Nella modalità costruzione è possibile non solo modificare case ed edifici nei minimi dettagli (muri, tetti, piattaforme, recinzioni, illuminazione e altro), ma possiamo addirittura importare immagini reali e trasformarle in oggetti tridimensionali nel mondo di gioco.

C'è addirittura anche un cenno di urbanistica, nel senso che la posizione e il tipo degli edifici andranno a influire su aspetti come inquinamento, qualità della vita e anche stabilità emotiva della popolazione. E il giocatore può modificare strade, parchi e aree pubbliche, non solo le abitazioni degli Zoi.

Chi abbia voglia di personalizzare le città presenti (solo 3 al momento della nostra prova, tutte molto diverse una dall'altra) avrà insomma di che sbizzarrirsi, rendendole davvero uniche e diverse dalle altre.

Karma is a bitch

Un'altra novità rispetto ad altri simulatori del genere è il Sistema Karma, che registra ogni azione compiuta dagli Zoi e in pratica ne determina il destino, anche post mortem.

In pratica, ogni scelta presa dal personaggio, positiva o negativa che sia, può avere conseguenze a lungo termine. Se aiutate qualcuno, questo potrebbe ricompensarvi in futuro, mentre chi agisce in modo egoista o scorretto potrebbe poi pentirsene, andando incontro a problemi di vario genere o venendo isolato socialmente (ricordate: la gente mormora!).

Per di più, questo sistema non si limita alla vita terrena, ma prosegue anche dopo la morte. Gli Zoi con questioni irrisolte possono rimanere come fantasmi nella città, influenzando la vita degli altri abitanti.

Un altro aspetto nel quale inZOI vuole svettare rispetto alla concorrenza è il comparto grafico. Il gioco è realizzato in Unreal Engine 5, un motore che è allo stato dell'arte e permette di raggiungere un livello di dettaglio e di realismo molto elevati. Tuttavia, la qualità visiva non è l'unico aspetto tecnico da valutare: anche l'ottimizzazione, l'intelligenza artificiale e la fluidità dell'esperienza di gioco giocano un ruolo fondamentale.

Rispetto da altri simulatori di vita, inZOI si presenta subito bene. I personaggi sono modellati con cura, con texture ad alta risoluzione e il sistema di illuminazione dona maggiore profondità agli ambienti. Anche gli interni e gli oggetti godono di un livello di dettaglio notevole, con superfici riflettenti, ombre realistiche e materiali ben definiti. È anche possibile scegliere alcuni filtri grafici che cambiano la resa generale, con effetti cartoon e non solo.

C'è fin troppa pulizia negli ambienti, sia esterni che interni, i contorni di qualsiasi elemento sono sempre netti, geometrici, precisi. Questo contribuisce un po' a un senso di artefatto, ma al contempo, zoomando sui dettagli, ci si accorge che la cura è notevole anche nei piccoli particolari.

La città stessa è ricca di dettagli. Gli edifici, le strade e gli spazi pubblici non sembrano solo scenari statici, ma evolvono nel tempo in base alle decisioni del giocatore e agli eventi in atto. Anche il meteo è dinamico, la luce del sole cambia durante il giorno, mentre la pioggia e la neve influenzano l'atmosfera e anche il comportamento degli Zoi.

Ok, ma come gira?

In tutto ciò, la bellezza vale poco se poi è necessario un computer della NASA per far girare il tutto. Fortunatamente non è il caso di inZOI, anche se comunque ci vuole una macchina di un certo livello.

I requisiti consigliati parlano di un Intel Core i7-12700K o AMD Ryzen 7 7800X3D e schede grafiche NVIDIA RTX 3070 o AMD Radeon RX 6800 XT, ma per spingersi al massimo sono necessari Intel i7 14700K o AMD Ryzen 7 9800X3D, 32 GB di RAM, e NVIDIA RTX 4080 o AMD Radeon RX 7900 XTX.

Attenzione però: il sistema Smart Zoi (vedi sezione successiva) è compatibile solo con schede grafiche NVIDIA, e richiede anche una buona capacità di calcolo, tanto più quanti più saranno gli Zoi "smart". Abbiamo parlato più in dettaglio in questo articolo della tecnologia NVIDIA ACE, che è alla base di questo tipo di personaggi: chi volesse approfondire può farlo tranquillamente.

Noi abbiamo provato inZOI su qualcosa nel mezzo: un Intel Core i5-11600K, con 16 GB di RAM e scheda grafica NVIDIA GeForce RTX 4070 Super, e dobbiamo dire di non essere rimasti delusi dal risultato.

Nella versione Playtest che abbiamo provato per la maggior parte del tempo (una release precedente alla Early Access), il gioco si è comportato generalmente bene, in 4K e con dettagli alti (ma non massimi), tranne giusto qualche sporadico calo di frame rate nelle zone urbane più affollate. Quando ci sono tanti Zoi contemporaneamente (ciascuno con la propria IA e routine) e magari anche veicoli e altri elementi dell'ambiente, chiaramente il gioco stressa molto il sistema.

Sempre dal punto di vista tecnico, anche una maggiore varietà nelle animazioni, soprattutto durante le interazioni sociali, non guasterebbe, perché dopo diverse ore di gioco iniziano a sembrare un po' tutte uguali.

Uno degli aspetti più ambiziosi di inZOI è senz'altro l'uso dell'intelligenza artificiale per rendere la simulazione sociale realistica come mai prima d'ora, portando il genere stesso a un nuovo livello. Il problema è che non è sempre facile misurare la sua efficacia, anche dopo diverse ore di gioco.

Alcuni dei personaggi del gioco sono infatti Smart Zoi (potete regolare dalle impostazioni se solo voi, la vostra famiglia o tutta la città, ma occhio perché le prestazioni calano di conseguenza): non degli NPC tradizionali ma dei CPC (Co-Playable Characters). Significa che i personaggi con cui interagiamo apprendono e ricordano le varie esperienze vissute (con o senza il personaggio che controlliamo in quel momento) e si adattano dinamicamente agli eventi, sviluppando quella che potremmo chiamare "personalità" col passare del tempo.

Tuttavia noi giocatori non sappiamo quanto ciascun CPC abbia davvero appreso (non è nemmeno chiaro quali lo siano di preciso) o se stia reagendo in un dato modo in seguito all'intervento dell'IA o meno. Quantomeno non è sempre evidente.

Alcune volte ci è capitato che un personaggio con cui stavamo avendo un'interazione positiva (c'è proprio una barra delle affinità tra personaggi) se ne sia andato infuriato da un secondo all'altro, lasciandoci nel dubbio. È stata una reazione a qualcosa di pregresso o è stata l'IA che ha "preso un granchio"? 

Non stiamo dicendo che il sistema non funzioni, ma proprio per la sua natura non deterministica è meno facile intravedere dei pattern rispetto da altri simulatori di vita (il che è anche positivo), aprendo però anche il campo a potenziali comportamenti incoerenti (che è diverso da "non predicibili").

Siamo insomma convinti che la strada intrapresa da inZOI sia senz'altro quella giusta e auspicabile per questo tipo di simulazioni. Al momento è però una strada che presenta anche svantaggi e gli sviluppatori dovranno riuscire a bilanciare bene libertà e coerenza, per evitare che l'esperienza del giocatore possa diventare troppo casuale.

inZOI ha insomma il potenziale per ridefinire il genere. Deve solo portarlo avanti.

inZOI sarà disponibile in Early Access al prezzo di 39,99€ su Steam a partire dal 28 marzo 2025. Tutti i DLC e gli aggiornamenti saranno gratuiti fino al rilascio completo, proprio perché l'azienda vuole instaurare una sorta di collaborazione con gli utenti al fine di migliorare il più possibile il gioco in questa fase.

Sono anche già state annunciate alcune funzionalità in arrivo con questi aggiornamenti, tra cui lavori freelance, Ghost Play (possibilità di interagire con fantasmi o giocare nei panni di uno Zoi deceduto), nuove città e mappe, inclusa un'isola di gatti chiamata "Kucingku", piscine e possibilità di nuotare, albero genealogico per tracciare i legami familiari degli Zoi, nuove professioni e attività economiche.

Del resto abbiamo già evidenziato più volte come molte dinamiche richiedano del tempo per instaurarsi, pertanto l'approccio di KRAFTON non può farci che piacere.

Fino al lancio dell'early access, sarà disponibile una demo chiamata inZOI: Creative Studio, che permetterà ai giocatori di testare l'editor dei personaggi e lo strumento di costruzione. Questo offre un'opportunità per provare alcune delle funzionalità chiave prima dell'uscita dell'Early Access.

La copia del gioco per questa recensione è stata fornita da KRAFTON, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

L'articolo inZOI non è semplicemente un The Sims dei giorni nostri: ecco com'è il nuovo simulatore di vita KRAFTON sembra essere il primo su Smartworld.