Meta AI: cos’è, come funziona e come si integra in WhatsApp, Messenger e Instagram

Meta AI è il nuovo assistente basato sull'intelligenza artificiale di Meta, ora disponibile in Europa su WhatsApp, Messenger e Instagram. Progettato per fornire risposte rapide e suggerimenti contestuali, Meta AI si integra nelle chat di gruppo e funge anche da motore di ricerca avanzato.

Mar 20, 2025 - 12:11
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Meta AI: cos’è, come funziona e come si integra in WhatsApp, Messenger e Instagram

Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, è diventata un attore chiave nel settore dell’intelligenza artificiale (AI) grazie a una serie di strategie e investimenti mirati. Basti ricordare il lavoro svolto con LLaMA, acronimo di Large Language Model Meta AI, una famiglia di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM, Large Language Model) sviluppati dalla società di Mark Zuckerberg. I modelli LLaMA sono progettati per essere accessibili e versatili, consentendo ai ricercatori e sviluppatori di utilizzarlo in vari contesti. Davvero rilevante LLaMA Vision che ha democratizzato l’accesso alla tecnologie di computer vision, per dialogare con i contenuti delle immagini, comprese scansioni e foto acquisite con lo smartphone. Meta AI, in arrivo in Europa a partire da questa settimana, e basato proprio su LLaMA, è un assistente basato sull’intelligenza artificiale che ambisce a diventare subito un punto di riferimento per tutti.

Cos’è Meta AI e perché è integrato in WhatsApp, Messenger e Instagram

A partire da questa settimana, gli italiani vedranno comparire una nuova icona con un cerchio blu su Instagram, WhatsApp e Messenger di Facebook. Si tratta della porta di accesso a Meta AI, un assistente evoluto governato dall’AI che permette di ottenere risposte rapide, approfondimenti e suggerimenti contestuali.

Gli utenti possono rivolgersi a Meta AI per una varietà di esigenze: possono risolvere dubbi, ottenere consigli e ricevere aiuto su attività quotidiane. L’integrazione all’interno delle app di messaggistica garantisce un accesso immediato e intuitivo, senza necessità di aprire un’applicazione separata.

Un’innovazione chiave è la possibilità di utilizzare Meta AI nelle chat di gruppo. Inizialmente disponibile su WhatsApp, questa funzionalità sarà poi estesa a Messenger e ai messaggi diretti di Instagram.

Per attivare l’assistente in una chat di gruppo, basta digitare @MetaAI seguito da una domanda o richiesta. Questo permetterà di:

  • Pianificare viaggi con suggerimenti in tempo reale
  • Cercare idee per attività condivise
  • Risolvere discussioni grazie a informazioni verificate
  • Aggiungere un elemento interattivo alle conversazioni

Meta AI è anche motore di ricerca avanzato

Dalla società di Zuckerberg si spiega che Meta AI non è solo un assistente conversazionale, ma anche un motore di ricerca avanzato. Una delle novità più significative è la capacità di fornire risultati contestuali senza dover passare da una scheda all’altra del browser.

Ad esempio, digitando “Mostra contenuti su Vancouver Island“, l’utente può beneficiare di contenuti pertinenti provenienti dai Reel, dai post degli amici e dal Web, il tutto direttamente all’interno della chat. L’approccio semplifica la scoperta di nuove informazioni e migliora l’esperienza di navigazione andando a mettere in discussione lo storico monopolio di Google nel segmento delle ricerche online.

L’evoluzione di Meta AI: il futuro dell’IA conversazionale

Il debutto di Meta AI in Europa segna solo il primo passo di un percorso più ampio. Negli USA, Meta ha già introdotto funzionalità avanzate come memoria personalizzata e strumenti che permettono la creazione di meccanismi AI con la piattaforma AI Studio.

I portavoce di Meta affermano che l’intento della società è quello di rendere le tecnologie di intelligenza artificiale accessibili a un numero sempre maggiore di persone, migliorando continuamente le capacità dell’assistente e integrandolo nelle esperienze digitali degli utenti.

Con la crescente adozione crescente dell’AI generativa, Meta AI potrebbe rappresentare un punto di svolta nell’interazione tra utenti e assistenti virtuali, ridefinendo il modo in cui le persone cercano informazioni e comunicano reciprocamente.