OpenAI presenta o1-pro, il suo modello AI più costoso mai prodotto

OpenAI presenta o1-pro, modello estremamente avanzato ma anche con dei costi esorbitanti: riuscirà a convincere i professionisti del settore?

Mar 20, 2025 - 10:24
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OpenAI presenta o1-pro, il suo modello AI più costoso mai prodotto

OpenAI ha presentato il suo nuovo modello AI, un’evoluzione del già apprezzabile o1, chiamato o1-pro.

Stando a quanto sostenuto dalla compagnia, l’ultimo arrivato è in grado di fornire risposte migliori alle query degli utenti attraverso una fase di elaborazione più complessa.

o1-pro è, almeno allo stato attuale, disponibile solo per gli sviluppatori che hanno speso almeno 5 dollari per servizi API di OpenAI e, a livello di costi, risulta essere il modello più costoso di sempre tra quelli prodotti dall’azienda.

OpenAI addebita ben 150 dollari ogni milione di token ( circa 750.000 parole) immessi nel modello. Il prezzo sale a 600 dollari per milione di token generati. Per comprendere l’entità del costo, basti sapere che si tratta del doppio rispetto a quanto costa GPT-4.5 e ben dieci volte il prezzo del classico o1.

o1-pro: le prestazioni elevate convinceranno gli sviluppatori a pagare cifre così elevate?

I costi, da molti considerabili come eccessivi, saranno un disincentivo per gli sviluppatori? Secondo OpenAI, questi prezzi sono più che giustificati.

o1-pro viene definita come una versione o1 che usa maggiore elaborazione dei dati per creare output ancora più accurati e per risolvere problemi complessi. Come confermato da un portavoce della compagnia, si tratta di una risposta diretta a una necessità espressa dalla community di sviluppatori.

Nonostante queste premesse, le capacità di o1-pro non sembrano aver convinto del tutto l’utenza. Un primo test per gli abbonati ChatGPT Pro a dicembre non sembra aver fatto breccia nel cuore di professionisti e semplici appassionati.

Secondo quanto emerso, il nuovo modello ha dimostrato difficoltà con schemi di Sudoku e ha dimostrato difficoltà anche in altri contesti tutt’altro che complessi. Alcuni miglioramenti recenti sembrano aver reso le risposte più affidabili, senza aver del tutto colmato alcune lacune relative a codifica e matematica, che di fatto restano potenziali punti deboli di o1-pro.