Switch modificate: ecco cosa succederà a chi le vendeva in Giappone

Non andrà in carcere. Forse.

Apr 15, 2025 - 13:33
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Switch modificate: ecco cosa succederà a chi le vendeva in Giappone

Risale a gennaio la notizia del 58enne Fumihiro Otobe della Prefettura di Ibaraki in Giappone arrestato con l'accusa di aver violato il Trademark Act del Paese. Ora il Tribunale Distrettuale di Kochi lo ha dichiarato colpevole: è stato condannato a due anni di carcere, sospesi però per tre anni, oltre ad una multa di 500.000 yen (3.085 euro).

In sostanza, Fumihiro Otobe non finirà subito in carcere. La sua sentenza prevede due anni di reclusione, ma questa è sospesa, appunto, per tre anni. Ciò significa che, a meno di nuovi reati o violazioni delle condizioni imposte dal tribunale durante il periodo di sospensione, non dovrà scontare immediatamente la pena detentiva. Se, invece, durante i tre anni Otobe commettesse ulteriori reati o non rispettasse determinati impegni stabiliti dalla corte, il giudice potrebbe decidere di rendere effettiva la condanna e fargli scontare i due anni di carcere.

LA STORIA DI OTOBE

Otobe, un lavoratore dei trasporti della città di Ryugasaki, è stato accusato di aver raccolto console Switch di seconda mano, di aver montato parti modificate sulle loro schede elettroniche e di averle vendute online al prezzo di 28.000 yen (circa 173 euro) ciascuna. Inoltre, gli è stato contestato di aver preinstallato 27 giochi piratati su ogni console.


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