Addio al nucleo anti-crypto: USA cambia rotta verso un approccio più aperto
Il Dipartimento di Giustizia USA scioglie il team anti-crypto, adottando una linea più aperta verso le valute digitali
Il panorama delle criptovalute negli Stati Uniti sta per cambiare grazie a un cambiamento significativo nelle politiche governative, legate chiaramente alla presenza di Trump. Il Dipartimento di Giustizia (DOJ) ha infatti annunciato la chiusura del National Cryptocurrency Enforcement Team (NCET), un'unità specializzata nella lotta ai crimini legati alle criptovalute. La decisione, comunicata dal Vice Procuratore Generale Todd Blanche, segna una netta inversione di tendenza rispetto al passato, quando l'NCET si concentrava sulla repressione di attività illecite come il riciclaggio di denaro, le frodi e i furti nel settore delle valute digitali.
L'NCET, durante la sua attività, aveva ottenuto importanti successi in casi di alto profilo, coinvolgendo piattaforme come Binance, Tornado Cash e Bitfinex. Tuttavia, la nuova direzione intrapresa dal DOJ riflette chiaramente la volontà dell'amministrazione Trump di promuovere un ambiente più favorevole alle criptovalute e alla tecnologia blockchain. Il nuovo Presidente, infatti, poco dopo il suo insediamento, aveva firmato un ordine esecutivo volto a incentivare lo sviluppo di reti blockchain.
Blanche, nel suo memorandum, ha sottolineato come l'obiettivo primario del Dipartimento debba ora essere quello di "perseguire gli individui che danneggiano gli investitori di asset digitali o coloro che utilizzano gli asset digitali per scopi criminali, come il terrorismo, il traffico di stupefacenti e di esseri umani, la criminalità organizzata, l'hacking, il finanziamento di cartelli e gang". Qualsiasi indagine che si discosti da questi obiettivi dovrà essere chiusa.