Donald Trump conferma: Elon Musk lascerà il governo entro pochi mesi
Il DOGE proseguirà le sue attività anche senza di lui.
Dopo giorni di indiscrezioni, conferme ufficiose e mezze smentite, è stato lo stesso presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a rendere ufficiale quanto ormai era nell'aria: Elon Musk lascerà il governo "tra qualche mese". Parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One, Trump ha definito Musk “un patriota, una persona brillante e anche un amico personale”, ma ha riconosciuto che “a un certo punto Elon dovrà tornare a tempo pieno ai suoi affari”. Ha aggiunto che gli offrirebbe volentieri un nuovo incarico, se lui lo volesse, ma che la decisione è nelle mani dell'imprenditore.
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, aveva inizialmente bollato le indiscrezioni come “spazzatura”, ma l'amministrazione ha poi riconosciuto che Musk, inquadrato come special government employee, può restare formalmente in carica per un massimo di 130 giorni all'anno. Tale soglia sarà raggiunta tra fine maggio e inizio giugno, rendendo inevitabile la sua uscita. Il vicepresidente JD Vance ha confermato che Musk “rimarrà un amico e un consigliere del presidente e anche mio”, assicurando che il legame personale e politico resterà saldo.
IL RUOLO NEL DOGE E LE PRESSIONI
Musk opera fin dall'inizio del secondo mandato di Trump come guida di fatto del Department of Government Efficiency (D.O.G.E.), creato dal presidente per identificare e tagliare sprechi e frodi nella spesa pubblica. Sebbene il capo ufficiale del dipartimento sia Amy Gleason, il progetto è stato fin dall'inizio modellato sulla visione e sullo stile operativo di Musk. Secondo Vance, il compito assegnato all'imprenditore era chiaramente definito: “Avevamo bisogno di qualcuno che rendesse il governo più efficiente, ed Elon ha accettato una missione di circa sei mesi”.