Enlightenment 0.27.1: update migliora moduli CPUFreq e la batteria
Enlightenment 0.27.1 offre la possibilità di usare la rotellina del mouse sul mixer e migliora il monitoraggio dei file nel file manager.
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Il gestore di finestre, compositor e shell desktop per distribuzioni GNU/Linux, Enlightenment, ha recentemente ottenuto la versione stabile 0.27.1, che introduce vari miglioramenti e correzioni. Si tratta della prima versione point della serie Enlightenment 0.27 che migliora il modulo Batteria per limitare la carica al 100% e non oltre. Inoltre, la possibilità di usare la rotellina del mouse sul modulo Mixer e aggiornando il menu client per non mostrare più “Crea scorciatoia da tastiera” se il client non ha alcun file desktop associato. Inoltre, Enlightenment 0.27.1 migliora il file manager Enlightenment (EFM) per correggere l’arresto del monitoraggio dei file quando il file o la directory vengono chiusi. Aggiunge poi il supporto per la segnalazione di maggiori informazioni nel registro per i gestori dei segnali, risolve un problema di accesso alla memoria nella barra delle applicazioni/menu D-Bus e migliora il modulo CPUFreq per correggere alcune condizioni di avvio.
Enlightenment 0.27.1: nuova versione risolve dei piccoli bug noti
In Enlightenment 0.27.1 sono stati risolti un paio di altri bug, relativi ai binding e al message bus. Per tutte le modifiche apportate, gli utenti possono consultare la pagina di annuncio della release. Enlightenment 0.27.1 dipende da EFL 1.28.0 o più recente, proprio come la release madre Enlightenment 0.27. Quest’ultimo è stato rilasciato a gennaio 2025 con nuove funzionalità come un nuovo modulo Convertible per dispositivi mobili, supporto per sessioni Wayland in GDM (GNOME Display Manager). Offre poi un modulo Battery rinnovato, una nuova opzione di ridimensionamento dei font 1.2x, un nuovo modulo CPUFreq e molte altre modifiche. Chi fosse interessato, può scaricare l’ultima versione di Enlightenment dal sito web ufficiale. In questa pagina è possibile trovare le istruzioni per installarla sulla propria distribuzione GNU/Linux preferita. Naturalmente, gli utenti saranno anche in grado di installare l’ambiente desktop Enlightenment dai repository software stabili della propria distribuzione Linux.