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L'assurdo primo ufficio in coworking per chatbot
La "Chat Haus" di Brooklyn: l'artista Nim Ben-Reuven ha creato un provocatorio coworking per chatbot, riflettendo con ironia sul futuro del lavoro creativo.
A Brooklyn, nell'esclusivo quartiere di Greenpoint, è nato un nuovo coworking solo all'apparenza uguale a tutti gli altri spazi simili. Un viavai di professionisti impegnati a strimpellare freneticamente sui loro laptop, tra una chiamata su Zoom e l'altra. Si trova proprio tra una biblioteca e una scuola pubblica e sta già attirando l'attenzione dei passanti.
Perché? Per i suoi improbabili avventori: sono tutti robot fatti di cartone e animati da motori elettrici, in quella che sembra una mossa presa dal manuale di Kevin McCallister di Mamma ho perso l'Aereo. Quello di Brooklyn è il primo Coworking esclusivamente per chatbot.
UN'INSTALLAZIONE CHE INVITA A RIFLETTERE SULLE AI
Si tratta chiaramente di una provocazione, nata dalla mente di un'artista locale: Nim Ben-Reuven. L'installazione Chat House invita a riflettere, con umorismo, sull'impatto delle AI sul mondo del lavoro.
