Recensione Huawei Mate X6: un pieghevole coraggioso
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Huawei fa le cose in grande: il cavo USB-C e una comoda custodia con stand integrato, il pin per le SIM e ovviamente lo smartphone. La cover è sicuramente un plus non da poco, visto che si è rivelata davvero comoda durante il nostro periodo di prova.
Il Mate X6 è semplicemente uno dei foldable meglio costruiti sul mercato. Aperto è spesso solo 4,6 mm, chiuso sono invece 9,9 mm. Il peso (239g) è ben distribuito e la sensazione in mano è premium, grazie alla scocca in alluminio aeronautico e al retro in pelle vegana (la colorazione rossa è probabilmente più bella di quella nera da noi testata).
La cerniera è fluida, stabile e resta ferma a qualsiasi angolazione, eccetto i primi gradi di apertura dove tende a richiudersi (questo però garantisce che lo smartphone rimanga sempre chiuso). Ci vuole un minimo di forza infatti per aprirlo. È comunque l'estrema sottigliezza che stupisce davvero di più (è battuto solo da OPPO Find N5, non venduto nel nostro mercato). Lo smartphone rimane poi perfettamente piatto una volta aperto.
Sotto il cofano troviamo il Kirin 9020 octa core da 2,5 GHz e processore grafico Maeloon 920, affiancato da 12 GB di RAM LPDDR5X e 512 GB di storage UFS 4.0. Non manca nulla, tranne... il 5G. Eh sì, ancora assente, così come la eSIM. Se la prima mancanza è dovuta al già citato ban e per qualcuno potrebbe essere trascurabile, non ci spieghiamo l'assenza di eSIM (ma qui vi spieghiamo come ovviare). Il Kirin va bene per l'uso quotidiano e anche per per il gaming, ma non raggiunge le prestazioni dei top di Qualcomm o Apple. Se non pensate di farci lunghe sessioni di gioco comunque non noterete probabilmente alcuna differenza. E in ogni caso prestazioni sono comunque solide e non ci sono lag anche con multitasking pesante. Buono l'audio stereo offerto dai due speaker posti sul lato corto opposto.
Sul comparto fotografico Huawei non si è risparmiata: tripla cam posteriore con sensore principale da 50 megapixel con apertura variabile (ƒ/1.4–ƒ/4.0), zoom periscopico 4x da 48 megapixel e ultra-wide da 40 megapixel con capacità di messa a fuoco da vicino per le macro. Ci sono anche due fotocamere frontali da 8 megapixel (una per ogni display), ma vi consiglio di usare la principale anche per i selfie grazie alla possibilità di sfruttare il display esterno come "mirino".
Foto ottime, sia di giorno che di notte, con ritratti convincenti e uno zoom 10x ancora utilizzabile. Si tratta forse del miglior kit fotografico in un display pieghevole a libretto. Anche i video in 4K a 60 fps sono stabilizzati bene, pur mostrando qualche limite in condizioni difficili di luce.
Abbiamo qui due pannelli OLED LTPO 120 Hz con capacità quindi di variare il refresh rate in modo graduale, non solo per la fluidità quindi ma anche per il risparmio energetico: quello esterno da 6,45" (2500 nit di picco di luminosità) e quello interno da 7,93" (1800 nit di luminosità di picco). Entrambi luminosissimi, ben calibrati, con supporto HDR e PWM dimming a 1440 Hz. La piega si sente ancora ma si dimentica dopo pochi minuti, a meno che non siano la vostra ossessione. Il formato interno è più quadrato, ottimo per lavoro e lettura, meno per video dove invece compariranno probabilmente delle bande nere.
Huawei Mate X6 arriva con EMUI 15 (in Cina c'è ovviamente HarmonyOS, ovvero il sistema operativo di Huawei) basata su Android. È una delle interfacce più fluide e curate viste su uno smartphone pieghevole. L'esperienza utente è moderna, pulita e ben adattata al grande display interno: le funzioni di multitasking sono tra le migliori in circolazione, con supporto a finestre affiancate, floating windows e una gestione delle app davvero comoda e intuitiva. La modalità multitask nello specifico permette di tenere le app quasi a schermo interno, pur potendo passare rapidamente alle altre con un tocco sul bordo.
Tuttavia, l'assenza dei servizi Google (GMS) è il compromesso più importante. Tramite strumenti come Aurora Store o GBox è possibile installare YouTube, Maps e persino Play Store con login Google, ma restano limiti: Google Pay non funziona, così come il cast su dispositivi come Chromecast e non potrete utilizzare lo smartphone per confermare il login con Google su altri dispositivi. Gli strumenti che abbiamo citato però, assieme ad AppGallery e Petal Search, permettono comunque di ovviare a buona parte delle necessità più comuni, soprattutto sulla generica installazione di app.
Con una batteria da 5110 mAh Huawei stupisce. Lo smartphone vi permetterà senza problemi di superare senza problemi l'intera giornata di utilizzo con una singola carica, arrivando anche vicino alle due giornate con utilizzo più moderano. Non è un battery phone, ma nella categoria di prodotto e considerando la sottigliezza si difende molto bene.
Abbiamo poi la ricarica cablata a 66W, wireless a 50W e anche inversa wireless. Ottimo.
Huawei Mate X6 costa 1.999€ di listino, ma ci sono varie promo attive come quella con Watch GT 4 in regalo oppure su Amazon dove al momento lo troviamo a 1.699€. Rimane un prezzo comunque davvero alto, in linea con altri concorrenti che però nei mesi spesso sono scesi un po' di più nel loro prezzo finale.
Il sample per questa recensione è stato fornito da Huawei, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.
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