Truffe nel Web3 e DeFi: meno frequenti ma molto più devastanti nel 2025 – DappRadar
Il caso Mantra rappresenta il 92% delle perdite: mai così urgente monitorare le dApp


Nei primi mesi del 2025, il mondo delle applicazioni decentralizzate (DeFi) ha visto un calo degli episodi fraudolenti, ma con danni economici senza precedenti: le truffe sono meno numerose, ma molto più sofisticate e distruttive.
Vediamo in questo articolo tutti i dettagli.
Crolla il numero delle truffe, ma i danni economici toccano livelli record nel mondo DeFi
L’universo delle applicazioni decentralizzate (dApp) continua ad evolversi, ma il 2025 ha segnato un cambiamento radicale nel tipo di minacce che colpiscono l’ecosistema Web3.
Se da un lato il numero complessivo delle truffe è in netta diminuzione, dall’altro le perdite economiche derivanti da questi attacchi hanno raggiunto cifre mai viste prima.
Secondo i dati più recenti, nei primi mesi del 2025 sono andati in fumo quasi 6 miliardi di dollari a causa di attività fraudolente nel mondo delle dApp.
Una cifra enorme, resa ancora più impressionante se si considera che ben il 92% di queste perdite è attribuibile a un solo episodio: il caso Mantra.
Si tratta di una delle truffe individuali più imponenti registrate negli ultimi anni, che ha messo in ginocchio migliaia di utenti e compromesso la fiducia in molti nuovi progetti Web3.
Se confrontiamo questi dati con quelli dello stesso periodo del 2024, circa tre mesi dall’inizio dell’anno, ciò che ne esce fuori è sconvolgente. Dodici mesi fa, infatti, le perdite complessive generate da rug pull e frodi simili si attestavano su appena 90 milioni di dollari.
La differenza tra i due anni segna un’impennata pari al 6.499%: un segnale inequivocabile di come la qualità e l’impatto delle truffe si siano evoluti, pur restando numericamente inferiori.
La diminuzione del numero di attacchi e l’importanza della consapevolezza
A fronte di questi danni ingenti, c’è da registrare però un dato controcorrente: il numero complessivo di attacchi è diminuito.
Nei primi mesi del 2024 si contavano 21 incidenti fraudolenti, mentre nel 2025, nello stesso periodo, si sono registrati solo 7 episodi, con un calo del 66% nella frequenza.
Questo spostamento evidenzia un cambiamento nella strategia degli attori malevoli. I quali, invece di condurre molti attacchi su piccola scala, sempre più spesso si concentrano su truffe sofisticate, ben pianificate e ad alto impatto.
Il risultato è un ambiente apparentemente più stabile ma, in realtà, molto più pericoloso per chi non dispone di adeguati strumenti di verifica.
Questa tendenza porta alla luce una nuova urgenza: la necessità di dati aggiornati in tempo reale e di piattaforme di analisi trasparente come DappRadar, che permettano agli utenti di controllare in modo più consapevole l’affidabilità dei progetti Web3.
In un ecosistema dove basta un solo evento per causare miliardi di dollari di perdite, gli strumenti di monitoraggio e le fonti di informazione affidabili sono più cruciali che mai.
La sfida, dunque, non è solo contrastare il numero delle truffe, ma prevenire gli episodi più distruttivi attraverso una maggiore educazione finanziaria, un uso diffuso di strumenti di tracciamento e un rafforzamento della cultura della trasparenza.
Le dApp hanno ancora un potenziale enorme per innovare settori come la finanza decentralizzata, i giochi blockchain, il metaverso e le identità digitali. Tuttavia, occorre un ecosistema più maturo, in grado di distinguere tra progetti affidabili e operazioni fraudolente.
In sintesi, il 2025 ha dimostrato che la qualità del rischio è cambiata. Le minacce non si sono estinte, ma si sono fatte più intelligenti, strategiche e devastanti.
È un campanello d’allarme per tutto il settore, che ora più che mai deve investire in sicurezza, trasparenza e consapevolezza.