USA: vendere oro per comprare Bitcoin, è davvero possibile?

L'ipotesi viene avanzata dal Bitcoin Policy Institute, ma sebbene sembri plausibile allo stato attuale non sembra fattibile.

Apr 17, 2025 - 14:03
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USA: vendere oro per comprare Bitcoin, è davvero possibile?
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Ultimamente sta circolando l’ipotesi che gli USA possano scegliere di vendere oro per acquistare Bitcoin. Sebbene quest’idea non stia ancora raccogliendo molti consensi, sembra interessante e plausibile, perlomeno in teoria.

L’oro USA potrebbe servire per comprare Bitcoin

Gli USA risultano essere il singolo Paese al mondo con le maggiori riserve auree.

Calcolate in tonnellate d’oro, gli USA ne detengono più di 8.000, ovvero molto più del doppio del secondo Paese in questa speciale classifica, ovvero la Germania che ne detiene 3.300.

L’Italia è terza, davanti a Francia e Russia, mentre la Cina è solo sesta con 2.200. In settima posizione c’è la Svizzera.

Le 8.133 tonnellate d’oro detenute al 31 dicembre 2024 dagli USA avevano un valore superiore ai 500 miliardi di dollari, e da allora questo valore è ulteriormente salito.

Il prezzo dell’oro è sui massimi di sempre, anche perché nel corso di questo 2025 è passato da 2.600$ l’oncia a più di 3.300$, contro un massimo storico precedente che non superava i 2.800$. Basti pensare che fino al 2023 aveva raramente superato i 2.000$ l’oncia.

Negli ultimi due anni l’oro è salito del 64%, una performance eccezionale per un asset poco volatile.

USA: il confronto tra le riserve oro e Bitcoin

Trump ha istituito una riserva strategica nazionale in Bitcoin per gli USA.

Attualmente in quella riserva verranno inseriti solo i BTC confiscati dal Dipartimento di Giustizia tramite sequestri giudiziari.

In passato quei BTC venivano venduti all’asta, mentre ora verranno tenuti in portafoglio come riserva strategica.

Il Dipartimento di Giustizia americano detiene circa 198.000 BTC, il cui valore supera i 16,5 miliardi di dollari.

Non è detto che tutti questi BTC saranno incamerati: una parte potrebbe dover essere restituita ai legittimi proprietari.

Quindi, le riserve USA in BTC sono di gran lunga inferiori a quelle in oro.

L’ipotesi per la riserve strategica in Bitcoin

Alla luce di ciò, è stata avanzata l’ipotesi che gli USA possano vendere parte dell’oro per acquistare BTC da destinare alla riserva strategica.

Non è un’ipotesi ufficiale, ma un’idea sostenuta da membri del Bitcoin Policy Institute come Matthew Pines, Zack Shapiro e Zack Cohen.

Una riserva di soli 200.000 BTC sembra poco significativa per uno Stato come gli USA, soprattutto considerando che Strategy (ex MicroStrategy) ne detiene oltre 500.000, e Tether più di 100.000.

L’idea originaria dell’amministrazione Trump era acquistare 200.000 BTC all’anno per 4 anni fino ad arrivare ad un milione.

Ma l’opposizione all’uso di fondi pubblici ha accantonato il piano. Vendere parte dell’oro potrebbe offrire una soluzione.

La fattibilità dell’ipotesi avanzata

Tecnicamente la cosa è possibile. Politicamente e mediaticamente è molto difficile.

Vendere anche solo il 3% dell’oro USA potrebbe permettere di raddoppiare le riserve in BTC, ma l’opinione pubblica potrebbe opporsi fortemente.

Il consenso di Trump è in calo, e una decisione così impopolare potrebbe danneggiarlo politicamente.

Zack Shapiro ipotizza che un acquisto massiccio da parte degli USA scatenerebbe una “scossa sismica globale” sul mercato di Bitcoin.

Matthew Pines aggiunge che monetizzare l’oro per acquistare BTC darebbe agli USA un vantaggio strategico.

Ma al momento, Trump è concentrato su altre priorità, e questa ipotesi resta solo una speculazione accademica.

Tuttavia, in futuro le cose potrebbero cambiare.