Addio a Google.it: c’è l’annuncio ufficiale
Dopo anni di segmentazione, spariscono tutti i domini nazionali del più grande motore di ricerca del mondo: Google centralizza tutto.

Il gigante tecnologico Google ha annunciato una grossa novità nel modo in cui gestisce le sue piattaforme di ricerca, decretando l’addio ai domini nazionali come Google.it e la migrazione verso un’unica piattaforma globale: Google.com.
Addio Google.it: cosa cambia per gli utenti
La transizione, che sarà graduale, vedrà gli utenti reindirizzati automaticamente al dominio globale di Google.com, mantenendo però la personalizzazione dei risultati di ricerca basata sulla posizione geografica.
Secondo il comunicato ufficiale pubblicato sul blog aziendale, l’azienda è ora in grado di garantire esperienze di localizzazione altamente sofisticate senza la necessità di frammentare i servizi in domini locali. Questa capacità deriva dall’evoluzione tecnologica e dall’implementazione di avanzati sistemi di geolocalizzazione e intelligenza artificiale introdotti nel 2017.
La scelta di abbandonare i domini locali rappresenta una rottura con il passato, quando questi venivano utilizzati per offrire risultati specifici alle diverse aree geografiche. Tuttavia, l’architettura tecnologica odierna rende superflua questa frammentazione, consentendo a Google di offrire un’esperienza di ricerca personalizzata e coerente su scala globale.
“La nostra capacità di fornire contenuti localizzati è migliorata negli anni”, ha dichiarato l’azienda, sottolineando che l’utente continuerà a ricevere risultati conformi alle normative locali, anche operando sotto un unico dominio.
Cambia solo l’indirizzo
La transizione verso Google.com sarà percepibile principalmente nella barra degli indirizzi, ma l’esperienza di ricerca rimarrà sostanzialmente invariata. Gli utenti abituati ai domini locali potrebbero inizialmente trovare il cambiamento spiazzante, ma Google assicura che la qualità e la pertinenza dei risultati di ricerca non saranno compromesse.
Questo passaggio non è solo una semplificazione tecnica, ma anche una mossa strategica per migliorare l’efficienza operativa e ridurre i costi di manutenzione. Consolidando le risorse su un’unica piattaforma, Google punta a ottimizzare l’infrastruttura digitale e a razionalizzare la gestione dei servizi.
Per rassicurare autorità e utenti, Google ha specificato che questa riorganizzazione non influirà sul rispetto delle normative locali. Il sistema continuerà a garantire che i risultati di ricerca siano conformi alle leggi dei vari paesi, mantenendo così la fiducia degli utenti e delle istituzioni.
La centralizzazione su Google.com riflette anche un’evoluzione nella visione aziendale di Google come motore di ricerca globale. Grazie all’uso di tecnologie avanzate, l’azienda mira a superare le barriere geografiche e a offrire un’esperienza più coerente e personalizzata per tutti gli utenti, indipendentemente dalla loro posizione.