Apple cede a Spotify: l'abbonamento si può pagare anche fuori dai canali ufficiali
In Europa? Nessuna novità, malgrado le multe
La battaglia che Spotify ha portato avanti contro Apple segna un punto, pesante, a favore della piattaforma di streaming. Negli Stati Uniti Apple ha dovuto arrendersi alle evoluzioni del procedimento in corso contro Epic Games, e la versione numero 9.0.40 disponibile da poche ore sul negozio americano di applicazioni per iOS e iPadOS consente di acquistare un abbonamento al servizio su un sito esterno.
Quella di Spotify, in altri termini, è la prima tra le grandi applicazioni a dare agli utenti l'opportunità di abbonarsi su una piattaforma che non è quella di Apple ma di chi fornisce il servizio, cioè Spotify. La celebre piattaforma di streaming aveva comunicato in prima persona ieri, 1 maggio, di aver sottoposto ad Apple una nuova versione dell'app - la 9.0.40 appunto - strutturata in modo tale da permettere il pagamento dell'abbonamento fuori dai canali di Cupertino, oggi Apple ha approvato la versione dell'app e questa è ufficialmente disponibile sull'App Store USA. La svolta è possibile grazie a un pronunciamento del 30 aprile di un giudice federale americano nell'ambito della battaglia tra Epic Games e Apple.
Apple ha approvato l'aggiornamento dell'app Spotify per gli Stati Uniti, segnando una vittoria per consumatori, artisti, creator e autori - ha scritto la piattaforma nella nota stampa in cui annuncia la svolta tanto attesa - . Dopo quasi un decennio, questo ci consentirà finalmente di mostrare liberamente informazioni chiare sui prezzi e link per l'acquisto, favorendo la trasparenza e le possibilità di scelta per i consumatori americani.
ra possiamo offrire prezzi più bassi, maggiore controllo e un accesso più facile all'esperienza Spotify. C'è ancora molto lavoro da fare, ma oggi rappresenta una pietra miliare significativa per sviluppatori e imprenditori di tutto il mondo che desiderano costruire e competere su un terreno di gioco più equo. Oggi inizia una nuova era e non potremmo essere più pronti per ciò che deve ancora avvenire.CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE