L'AI può usare un semplice ECG per predire il rischio ictus o infarti

L'algoritmo è stato presentato durante il congresso Ehra 2025 della European Society of Cardiology

Apr 1, 2025 - 14:16
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L'AI può usare un semplice ECG per predire il rischio ictus o infarti

Analizzare un semplice ECG per valutare il livello di rischio cardiovascolare. Quella che fino a poco tempo fa poteva essere considerata una fantasia, a breve potrebbe essere un'operazione di routine a basso costo. La "magia" è possibile grazie a un algoritmo di intelligenza artificiale presentato a Vienna nel corso del congresso Ehra 2025 della European Society of Cardiology. L'innovazione sarebbe utile a identificare i soggetti più a rischio per ictus, infarto o altre patologie cardiovascolari mortali.

La nostra ricerca ha dimostrato che quando l'età biologica del cuore supera di sette anni l'età cronologica, il rischio di mortalità per tutte le cause e di eventi cardiovascolari avversi maggiori aumenta notevolmente - ha spiegato Yong-Soo Baek dell'Inha University Hospital, in Corea del Sud - . Al contrario, se l'algoritmo stima il cuore sette anni più giovane dell'età cronologica, si riduce il rischio di morte e di eventi cardiovascolari avversi maggiori.

L'introduzione dell'AI nel campo della diagnostica medica dimostra di poter migliorare l'efficacia delle predizioni, almeno in cardiologia. L'algoritmo di AI è stato allenato su una libreria di oltre 400mila EGC (425.051 per la precisione) svolti negli ultimi 15 anni con successiva validazione e test su un gruppo indipendente di 97.058 ECG. Lo studio ha valutato la capacità di un algoritmo di calcolare l'età cardiaca "osservando" il tracciato di un elettrocardiogramma, confrontando il suo potere predittivo con l'età cronologica (in altri termini, l'età anagrafica di ognuno) per la mortalità e gli esiti cardiovascolari.


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