Microsoft rilascia demo di una versione di Quake II generata dall’AI

L'AI di Microsoft riproduce un livello del leggendario FPS Quake II, ma l'esperimento riesce solo in parte.

Apr 7, 2025 - 09:00
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Microsoft rilascia demo di una versione di Quake II generata dall’AI

Microsoft ha reso disponibile agli utenti una demo dello storico videogioco Quake II generato attraverso Copilot.

La prova, che offre un semplice livello del titolo FPS, offre sia una panoramica sulle potenzialità dell’AI ma anche diverse limitazioni.

Attraverso un post sul blog ufficiale di Microsoft, i ricercatori hanno spiegato come per realizzare la demo siano stati utilizzati modelli della famiglia Muse, permettendo all’AI di generare il livello di gioco, interpretando poi i comandi degli utenti e fornendo a schermo ciò che ne consegue.

Il primo impatto con la versione AI di Quake II è impressionante, con interazioni molto simili a quelle possibili nel titolo originale. Nonostante ciò, gli stessi hanno ricordato come si tratti di una riproduzione da parte dall’AI e non di un prodotto videoludico vero e proprio. Ciò si è tradotto in alcuni bizzarri errori e problemi di vario tipo.

Quake II generato dall’AI? L’esperimento ha dimostrato tutti gli attuali limiti di questa tecnologia

Gli stessi sviluppatori hanno riportato limitazioni e carenze di vario tipo: si spazia dai nemici sfocati fino alla gestione di danni inflitti e alla salute del giocatore che risultano imprecisi e approssimativi.

Non solo: a quanto pare il modello AI ha difficoltà a gestire la permanenza degli oggetti a schermo. Di fatto, se qualcosa è fuori dalla visuale del videogiocatore per più di 0,9 secondi, viene letteralmente “dimenticato” dall’AI. Gli stessi ricercatori hanno ironizzato come, per far sparire un nemico, basti guardare il pavimento e ignorarli. Così facendo, l’AI si dimentica della loro esistenza e li fa sparire.

Nonostante gli innegabili vantaggi legati all’utilizzo di questa nuova tecnologia nell’ambito dei videogiochi, sarà necessario attendere ancora qualche tempo prima che l’AI sia in grado di creare titoli in modo autonomo.

Anche quando a un modello AI viene chiesto di prendere in mano il joypad o il mouse, i risultati non sono stati sempre soddisfacenti. Basti pensare al recenti test effettuati su un altro titolo leggendario, ovvero Super Mario.