Razer sospende la vendita diretta di laptop negli Stati Uniti

I salatissimi dazi imposti dall’amministrazione Trump sui prodotti importati da praticamente qualsiasi Paese stanno avendo ripercussioni significative anche nel mercato tech statunitense: Nintendo per esempio ha posticipato i preordini della Switch 2, e a quanto pare ora Razer ha interrotto la vendita di tutti i suoi portatili. Se ne sono accorti i colleghi di The Verge, che visitando la sezione laptop del sito americano della società hanno rilevato solo la presenza di accessori come skin, dock, alimentatori e custodie.

Dirigendosi per esempio sul sito britannico la sezione contiene invece i portatili veri e propri (il sito italiano è vuoto a sua volta, ma è normale: Razer non vende i suoi notebook da noi, anche se ogni tanto ce li fa recensire, per la nostra gioia). La società non ha dato motivazioni e spiegazioni ufficiali (in effetti si è barricata dietro a un “no comment” alla richiesta diretta della testata), ma è facile immaginare che abbiano a che fare con i nuovi dazi per i prodotti provenienti dalla Cina, che è dove la maggior parte dei laptop, inclusi quelli di Razer, viene effettivamente costruita.

Il sito di Razer vendeva laptop ancora il 1° di aprile, stando alla Wayback Machine dell’Internet Archive, quindi poche ore prima che Trump annunciasse un nuovo aumento dei dazi. Come abbiamo visto, dalla questa notte Trump ha imposto un ulteriore rincaro, quindi è difficile immaginare che la situazione si risolverà molto presto.

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