Telemarketing selvaggio, in arrivo il filtro anti-spoofing: delibera Agcom entro aprile

In arrivo un filtro tecnologico in grado di contrastare il cosiddetto clispoofing

Apr 17, 2025 - 13:59
 0
Telemarketing selvaggio, in arrivo il filtro anti-spoofing: delibera Agcom entro aprile

Il fenomeno del telemarketing aggressivo, con chiamate indesiderate che affliggono quotidianamente milioni di utenti, si appresta a subire un'importante battuta d'arresto. L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) è infatti pronta a deliberare, entro la fine di aprile, l'adozione di un filtro tecnologico in grado di contrastare il cosiddetto clispoofing, ovvero la pratica con cui i numeri chiamanti vengono camuffati per apparire affidabili, eludendo i sistemi di identificazione tradizionali.

Secondo quanto riportato da Key4biz, la proposta tecnica elaborata da Agcom è stata presentata oggi al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso di un tavolo tecnico dedicato proprio al contrasto del telemarketing selvaggio. A illustrarla è stato il direttore generale dell'Autorità, che ha esposto i risultati del lavoro condotto negli ultimi mesi in collaborazione con gli operatori telefonici.

TECNOLOGIA E TEMPISTICA

"Non illudiamoci, la strada è ancora lunga", ha commentato su LinkedIn il Commissario di Agcom, Massimiliano Capitanio. "Ma il passo che si sta per compiere è fondamentale". Lo stesso Capitanio ha confermato che l'Autorità è pronta a deliberare le specifiche tecniche che obbligheranno gli operatori a implementare, entro sei mesi dall'approvazione, un filtro in grado di bloccare le chiamate spam provenienti da numeri contraffatti.

Il sistema, spiegano da Agcom, si configura come un vero e proprio filtro tecnologico pensato per intervenire alla radice del problema. Il clispoofing, infatti, consente a operatori non autorizzati – spesso attivi dall'estero – di bypassare le regole che vincolano i call center regolari, sfruttando numeri falsificati che appaiono come provenienti da aziende, enti pubblici o persone conosciute. I numeri utilizzati per lo spoofing non sono richiamabili, rendendo di fatto impossibile identificare o bloccare l'origine della chiamata con strumenti convenzionali.

UNA RISPOSTA ATTESA DA TEMPO

L'individuazione della tecnologia anti-spoofing era stata affidata ad Agcom già lo scorso novembre, quando è stata avviata una consultazione pubblica della durata di sei mesi. La procedura si avvia ora alla conclusione, con la definizione di uno standard univoco che sarà adottato obbligatoriamente da tutti gli operatori.

"L'iniziativa del Ministro Urso di convocare un Tavolo tecnico sul telemarketing aggressivo è quantomai opportuna", ha dichiarato Capitanio. "Le continue chiamate spam stanno rendendo impossibile la vita di milioni di utenti ed è per questo che Agcom sta intervenendo alla radice del problema. Nelle prossime settimane saremo pronti a rendere pubblici gli esiti di queste interlocuzioni".

L'obiettivo è chiaro: dare un taglio netto a una piaga quotidiana attraverso un intervento strutturale, che chiami finalmente alla responsabilità tecnica gli operatori e offra agli utenti un'efficace tutela contro una delle più fastidiose e invasive forme di disturbo telefonico.


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE