Xbox EMEA Developer Session Anteprima: i luminosi orizzonti europei del gaming

Nella recente Xbox EMEA Developer Session, l’attenzione si è focalizzata sul vibrante panorama dello sviluppo videoludico nella regione EMEA, con uno sguardo approfondito a cinque promettenti titoli in arrivo sulla piattaforma Xbox. L’evento, condotto da Dominic Burt, ha offerto un’anteprima esclusiva delle creazioni di studi talentuosi provenienti da Danimarca, Svezia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna. […] L'articolo Xbox EMEA Developer Session Anteprima: i luminosi orizzonti europei del gaming proviene da Vgmag.it.

Apr 8, 2025 - 15:25
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Xbox EMEA Developer Session Anteprima: i luminosi orizzonti europei del gaming
The Alters Provato Xbox

Nella recente Xbox EMEA Developer Session, l’attenzione si è focalizzata sul vibrante panorama dello sviluppo videoludico nella regione EMEA, con uno sguardo approfondito a cinque promettenti titoli in arrivo sulla piattaforma Xbox. L’evento, condotto da Dominic Burt, ha offerto un’anteprima esclusiva delle creazioni di studi talentuosi provenienti da Danimarca, Svezia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna. Tra i giochi presentati spiccano il curioso Winter Burrow di Pine Creek Games, il simpatico Hela di Windup Gamest, l’avventuroso Outbound di Square Glade Games, l’intrigante The Alters di 11-bit Studios e il sequel del gestionale diurno e action RPG notturno Moonlighter 2 di Digital Sun.

Guy Richards ha sottolineato l’importanza strategica della regione EMEA per Xbox, definendola un vero e proprio “focolaio di talento e fonte di innovazione“. L’impegno di Microsoft verso gli sviluppatori indipendenti è stato evidenziato dai dati relativi al programma ID@Xbox, che dal suo lancio nel 2013 ha distribuito oltre 5 miliardi di dollari. Un ulteriore passo verso una maggiore accessibilità è rappresentato dall’espansione del supporto a Xbox Play Anywhere, con 1000 titoli ora giocabili sia su console che su PC Windows con un singolo acquisto, incrementando significativamente il coinvolgimento dei giocatori. Richards ha inoltre espresso entusiasmo per l’adesione dei titolo in oggetto a questa iniziativa fin dal lancio.

L’investimento di Xbox nell’ecosistema di sviluppo EMEA si concretizza anche attraverso programmi come Xbox Game Pass, Game Camps e il Developer Acceleration Program, quest’ultimo descritto come un motore di innovazione per oltre 200 team a livello globale. Storie di successo come quella di Botany Manor, presentato nella precedente edizione delle Xbox Developer Session, testimoniano l’efficacia di tali iniziative nel supportare la crescita e la visibilità degli studi. L’azienda ha ribadito il proprio impegno nel fornire supporto promozionale cruciale, in un contesto in cui l’attenzione del pubblico è sempre più frammentata, attraverso eventi come l’Xbox Games Showcase e le Partner Preview. La sessione ha chiarito come Xbox intenda supportare creatori di ogni dimensione, dalle realtà indipendenti agli studi più consolidati, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico globale multipiattaforma.

Xbox
Riuscirà questo piccolo topolino ad affrontare i pericoli di un lungo inverno?

Winter Burrow: Xbox incontra il “cozy survival”

Il primo titolo mostrato nel corso dell’evento è stato Winter Burrow, l’incantevole titolo di sopravvivenza boschiva di Pine Creek Games, che ha rivelato mediante un video esplicativo meccaniche di gioco inedite e le sue affascinanti fonti d’ispirazione. L’intervista con Benjamin ha messo in luce come il team di sviluppo stia affinando l’esperienza di navigazione: le orme lasciate nella neve, inizialmente effimere, sono state rese più persistenti per venire incontro al desiderio dei giocatori di utilizzarle come guida naturale in un ambiente privo di interfacce di navigazione invasive. Questa scelta di design mira a immergere il giocatore nel mondo di gioco, rendendo l’esplorazione più organica e intuitiva. Tuttavia, la quiete del paesaggio innevato sarà periodicamente interrotta da insidiose tempeste di neve, capaci di cancellare ogni traccia e sfidare il senso dell’orientamento. Xbox

Il sistema di crafting in Winter Burrow si concentra sulla praticità e sulla preparazione alla sopravvivenza: i giocatori potranno forgiare strumenti essenziali, equipaggiamento protettivo e dedicarsi all’arte culinaria, con un occhio di riguardo per la preparazione di confortanti torte. All’interno della propria tana, la personalizzazione si estende alla creazione di mobilio, con elementi che offrono sia funzionalità pratiche (come postazioni di lavoro) sia benefici passivi alle statistiche del personaggio, incentivando la creazione di un rifugio accogliente e sicuro. Le radici creative di Winter Burrow affondano in un mix eclettico di influenze: dalla narrativa classica e illustrativa di Il vento tra i salici e delle opere di David Petersen, all’esperienza videoludica grezza e impegnativa di Seven Days to Die, filtrata attraverso la lente strategica e punitiva di Don’t Starve. L’ambizione di Pine Creek Games è quella di trovare un punto d’incontro tra la severità di quest’ultimo e l’atmosfera rilassante e comunitaria di Animal Crossing, offrendo un’esperienza di sopravvivenza che valorizza sia l’ingegno che il calore del proprio rifugio. Winter Burrow si preannuncia come un’avventura atipica, dove la lotta per la sopravvivenza si intreccia con la cura del proprio spazio vitale e la soddisfazione di semplici attività quotidiane come “lavorare a maglia maglioni e mangiare torte”, elementi che contribuiscono a definire un’esperienza di gioco unica e profondamente personale.

Il richiamo irresistibile della vita all’aria aperta

Com’è dura l’avventura di Outbound

La presentazione si è poi soffermata su un’entusiasmante anteprima di Outbound, l’originale titolo di Square Glade Games che invita i giocatori a intraprendere una vita nomade a bordo di un veicolo personalizzabile. La presentazione, guidata da Mark Folger, ha svelato le meccaniche di base del gioco, a partire dalla possibilità di personalizzare la targa e la livrea del proprio furgone. L’avventura inizia con la partenza dalla città, lasciandosi alle spalle la frenesia per abbracciare la libertà della strada e la propria “casa su ruote”. Il gameplay mostrato ha evidenziato una visuale in terza e prima persona durante la guida, permettendo ai giocatori di ammirare i paesaggi dettagliati di Outbound. Inizialmente con un personaggio predefinito, il gioco includerà in futuro un editor completo. L’esplorazione conduce a diverse aree, dove i giocatori potranno parcheggiare, esplorare a piedi e interagire con l’ambiente, ricevendo compiti come l’apertura della mappa e la localizzazione di punti d’interesse, come una torre di avvistamento incendi. Un elemento chiave del gameplay è la necessità di raccogliere risorse, come il legname per accendere fuochi, utili sia per l’aspetto atmosferico che per la segnalazione sulla mappa. L’accesso a nuove aree richiede spesso l’utilizzo di strumenti specifici, come una chiave inglese per riparare una barriera, introducendo un sistema di compiti e una lista di cose da fare gestibile dal giocatore. L’ottenimento di progetti, in questo caso scaricati da una torre di segnalazione, sblocca la possibilità di costruire nuovi strumenti, come la chiave inglese e il martello, attraverso un minigioco (opzionalmente disattivabile per accessibilità). Xbox Xbox

La vera innovazione di Outbound risiede nel suo sistema di costruzione dinamico, che permette di espandere la propria “casa” direttamente sul tetto del veicolo. Attraverso un sistema di upgrade, il tetto del furgone si trasforma in una fondazione su cui è possibile erigere pavimenti, muri, finestre e tetti, creando spazi abitativi personalizzati e accoglienti, arredabili con banconi, postazioni di lavoro e decorazioni. La transizione tra la modalità “campo base” e quella di viaggio è fluida: il campo si ripiega automaticamente permettendo al giocatore di riprendere la strada. Nella sessione di domande e risposte con Toby, sono stati approfonditi aspetti cruciali come l’implementazione del multiplayer, inizialmente non previsto ma aggiunto su richiesta della community. La sfida principale è stata garantire la sincronizzazione del mondo di gioco tra i partecipanti, optando per un unico veicolo condivisibile per enfatizzare l’esperienza di un “viaggio in campeggio con gli amici“, offrendo un contrasto significativo con la solitudine dell’esperienza single player. Un altro elemento distintivo è l’integrazione di sistemi meteorologici dinamici e del ciclo giorno-notte, che influenzano direttamente la generazione di energia (eolico e solare), le prestazioni del veicolo e gli elementi di sopravvivenza, rendendo ogni giornata un’esperienza unica e stimolante. Infine, è stata accennata la previsione di includere almeno tre veicoli diversi nel gioco finale, ognuno con caratteristiche e stili di gioco distinti. Outbound si presenta come un’originale combinazione di avventura, simulazione di vita e gestione di risorse, il tutto incorniciato dalla libertà di una vita itinerante e sostenibile.

Xbox
Curioso quanti giochi con un topolino protagonista siano in fase di sviluppo, nevvero?

Hela, un piccolo grande eroe nel giardino di Xbox

I riflettori si sono quindi spostati su Hela, il delizioso open world in sviluppo presso Windup Games, lo studio svedese composto da  diversi veterani della serie Unravel. La presentazione di Aravid ha introdotto i giocatori in un mondo vibrante e giocoso, dove si vestono i panni del famiglio di una strega, un coraggioso topolino accompagnato da un magico zaino-rana. La narrazione ruota attorno alla malattia della saggia strega, custode della terra, e alla missione dei topi di trovare una cura, continuando al contempo ad assistere la comunità locale. Hela si preannuncia come un’esperienza che fonde esplorazione, risoluzione di puzzle basati sulla fisica, azione, raccolta di risorse e crafting, il tutto immerso in un’atmosfera di puro divertimento in un mondo ispirato alla pittoresca campagna svedese. Un elemento distintivo del gameplay è l’interazione fisica con l’ambiente, permettendo ai giocatori di spingere, tirare e manipolare oggetti in modi creativi. La cooperazione tra giocatori, supportata sia in locale in split-screen che online fino a quattro partecipanti, è un pilastro fondamentale, con enigmi pensati per essere risolti con la collaborazione. Lo zaino-rana introduce meccaniche uniche, come l’utilizzo della lingua come rampino o la capacità di gonfiarsi per volare, ampliando le possibilità di esplorazione in un vasto mondo ricco di segreti. La libertà di scelta nel percorso narrativo e nell’esplorazione è un altro aspetto chiave di Hela. Xbox

Nella successiva intervista con Alexander, sono state approfondite le sfide del passaggio da un platform 2D come Unravel a un ambizioso open world 3D sviluppato con Unreal Engine. Nonostante le differenze tecniche, il team punta a traslare in Hela gli elementi più apprezzati della serie Unravel, come l’atmosfera evocativa e un ritmo di gioco meno frenetico rispetto ad altri open world. La colonna sonora, curata dagli stessi compositori di Unravel, Fredrik Häggstam e Henrik Oja, promette di creare un’ambientazione incantevole. Sebbene Hela rappresenti una nuova IP, l’obiettivo è di infondere nuova linfa creativa pur mantenendo quel “tocco” emotivo e la forte connessione con la natura che hanno caratterizzato i precedenti lavori dello studio, con un’enfasi su un tono più luminoso e leggero. L’uscita di Hela è prevista tramite Knights Peak, parte di My Games, e l’attesa per ulteriori dettagli che includano anche la data di lancio è palpabile.

Xbox
Una mastodontica ruota (del destino?) per sfuggire alla letale luce dell’alba

Le esistenze alternative di The Alters

Successivamente, è arrivato il turno dell’enigmatico The Alters, il nuovo progetto di 11 bit Studios, celebre per le sue intense narrazioni di sopravvivenza come This War of Mine e la serie Frostpunk. La presentazione ha introdotto i giocatori a Jan Dolski, un semplice minatore sopravvissuto a un catastrofico atterraggio di fortuna su un pianeta ostile che orbita attorno a una stella letale. La sua unica speranza di salvezza risiede nella capacità di creare versioni alternative di sé stesso, gli Alters, grazie a una misteriosa sostanza aliena chiamata Rapidium e a un avanzato computer quantistico a bordo della sua base mobile. Questa premessa narrativa introduce una meccanica di gioco inedita, dove la sopravvivenza non dipende solo dalla gestione di una vasta base mobile progettata per un intero team di personale qualificato e dalla corsa contro il tempo per fuggire all’alba, ma anche dalle complesse dinamiche interpersonali tra le diverse incarnazioni di Jan. La filosofia di design dietro The Alters esplora il concetto del “cosa sarebbe successo se?“, analizzando come un singolo momento cruciale nel passato di una persona – come affrontare o meno un padre violento, un rimpianto profondamente radicato nel Jan principale – possa plasmare radicalmente il suo futuro, le sue abilità e la sua personalità. Questa esplorazione narrativa si traduce in scelte di gameplay significative, poiché ogni Alter possiede competenze uniche (come quelle del tecnico, l’opposto polare del Jan originale) che influenzano la strategia di sopravvivenza e la gestione della base. Xbox

La necessità di scegliere quali Alters creare in una singola partita, con un limite che non permette di esplorare tutte le possibilità in un unico playthrough, introduce un forte elemento di rigiocabilità e di riflessione sulle conseguenze delle proprie scelte. La narrazione si arricchisce ulteriormente grazie alle personalità distinte degli Alters, che generano dinamiche complesse, conflitti (anche per questioni banali come la qualità del cibo) e opportunità di cooperazione all’interno dell’equipaggio, influenzando persino il loro stato emotivo e la loro lealtà. Durante la sessione di domande e risposte con Tomasz, è emerso quanto The Alters si discosti dai precedenti lavori di 11 bit Studios introducendo personaggi a tutti gli effetti con dialoghi ramificati e un sistema di decisioni che impatta profondamente la narrazione e le relazioni tra gli Alters. Il passaggio a Unreal Engine ha permesso di creare ambienti vasti e dettagliati e una base mobile complessa, esplorabile sia in visuale laterale che in terza persona durante le fasi esterne. Pur mantenendo elementi familiari ai fan dello studio, come la lotta contro il tempo e un ambiente ostile, The Alters pone un forte accento sulle relazioni personali e sulle implicazioni etiche della costruzione della propria personalità, sommando al genere di sopravvivenza un substrato di dramma esistenziale con profonde implicazioni narrative e di gameplay. L’attesa per scoprire le intricate storie degli eclettici personaggi in cerca di autore e le scelte che saremo costretti ad affrontare, non solo per la sopravvivenza ma anche per il destino del nostro (o dei nostri) Jan, si fa sempre più intensa giorno dopo giorno.

Mercante di giorno e avventuriero di notte

Moonlighter 2: The Endless Vault, la lama e il denaro

La conferenza si è chiusa con un’entusiasmante anticipazione di Moonlighter 2: The Endless Vault, il sequel del celebre roguelite con elementi di gestione del negozio sviluppato da Digital Sun. La presentazione di Rafa Prieto Duran ha svelato un’evoluzione significativa della formula originale, con un passaggio al 3D che apre nuove prospettive sia a livello visivo che di gameplay. I giocatori vestiranno nuovamente i panni di Will, ora naufrago in una nuova e misteriosa dimensione, Tresna, dove dovrà ricostruire la sua attività commerciale avventurandosi in dungeon procedurali in continua evoluzione alla ricerca di preziosi manufatti e combattendo nemici insidiosi. La formula che ha reso il primo Moonlighter un successo – l’alternanza tra l’esplorazione di dungeon e la vendita del bottino nel proprio negozio per finanziare equipaggiamento migliore – viene ampliata e arricchita nel sequel. L’introduzione della prospettiva tridimensionale non è solo un restyling grafico, ma introduce nuove dinamiche di combattimento, con nemici dotati di specializzazioni diverse che richiedono un approccio tattico più dinamico. Una novità significativa è rappresentata dai “vantaggi” (perks) ottenibili durante le spedizioni, in grado di modificare le statistiche e sbloccare nuove abilità, aggiungendo un ulteriore livello di strategia e personalizzazione. Anche la gestione dello zaino assume un ruolo più cruciale, con effetti delle reliquie che possono influenzare drasticamente il valore del bottino.

Il cuore di Moonlighter 2 rimane il ciclo tra l’avventura e il commercio, ma quest’ultimo viene reso più profondo e strategico. I giocatori non si limiteranno a fissare i prezzi, ma dovranno considerare sinergie tra gli oggetti e le serie di vendite per massimizzare i profitti. Inoltre, proprio come nei dungeon, sarà possibile sbloccare effetti speciali per il negozio, aggiungendo un elemento roguelite anche alla fase gestionale. L’esplorazione narrativa, un aspetto che i fan del primo capitolo auspicavano venisse approfondito, sarà centrale in questo sequel, con Will che si ritrova in un nuovo mondo e dovrà interagire con nuovi personaggi, oltre a ritrovare volti familiari come Andre il fabbro ed Emrys il mago. L’obiettivo di Digital Sun è di offrire un’esperienza roguelike completa, dove ogni spedizione e ogni giorno di commercio siano unici, grazie a una vasta gamma di opzioni di personalizzazione e di approcci strategici. Speriamo non manchi molto per calarci nuovamente nel mondo affascinante e ora tridimensionale di Moonlighter. Xbox Xbox


In definitiva, l’Xbox EMEA Developer Session di aprile si è rivelato una vetrina entusiasmante per la creatività e l’innovazione che fioriscono nel panorama dello sviluppo videoludico europeo. Dai paesaggi innevati e intimi di Winter Burrow all’avventura nomade e sostenibile di Outbound, passando per l’affascinante cooperativa silvestre di Hela, il dramma esistenziale e le scelte morali di The Alters, fino all’evoluzione roguelite dell’eroico commerciante di Moonlighter 2, i cinque titoli presentati hanno saputo catturare l’immaginazione e stuzzicare la curiosità dei giocatori. L’evento non ha offerto soltanto uno sguardo approfondito sulle dinamiche di questi allettanti progetti, ma ha anche sottolineato l’impegno di Xbox nel supportare e valorizzare il talento degli sviluppatori nella regione EMEA. L’annuncio di ulteriori titoli che supporteranno Xbox Play Anywhere e la crescita del Developer Acceleration Program testimoniano un ecosistema in fermento, pronto a offrire esperienze uniche e coinvolgenti al pubblico globale. L’entusiasmo generato da questa sessione è stato concreto, e tutti i giochi mostrati non spaziano soltanto tra generi e stili, ma condividono anche una forte identità creativa. Il futuro del gaming su Xbox si preannuncia ricco di sorprese e di gemme sviluppate proprio nel cuore dell’Europa, confermando la nostra comunità come un polo di innovazione e un motore trainante per l’industria videoludica mondiale.


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