Bleap e Mastercard: alleanza strategica per portare le stablecoin nel cuore della finanza globale
Un nuovo capitolo per i pagamenti digitali


La startup fintech Bleap, fondata dagli ex dirigenti di Revolut Joao Alves e Guilherme Gomes, ha annunciato una collaborazione strategica con Mastercard per accelerare l’integrazione delle stablecoin nei circuiti di pagamento tradizionali.
Questa mossa rappresenta un passo significativo verso l’adozione mainstream delle valute digitali stabili, con l’obiettivo di semplificare l’uso quotidiano degli asset blockchain.
L’integrazione di Bleap con Mastercard: un ponte tra due mondi per le stablecoin
Bleap si definisce una piattaforma di “conti bancari blockchain”, progettata per offrire un’esperienza finanziaria fluida e decentralizzata.
Dopo aver raccolto 2,3 milioni di dollari in un round di finanziamento pre-seed guidato da Ethereal Ventures, la società ha raggiunto una valutazione post-money di 10 milioni di dollari.
Il lancio della versione beta del wallet non custodial ha segnato l’inizio di un percorso ambizioso. Ovvero rendere le stablecoin uno strumento di pagamento accessibile, efficiente e integrato con l’economia reale.
Il wallet di Bleap offre accesso semplificato ai rendimenti DeFi, conti multivaluta, funzionalità di trading e scambio, zero commissioni per l’acquisto o la vendita di stablecoin e una carta di debito Mastercard con cashback del 2%.
Dal suo debutto a dicembre, la piattaforma ha già elaborato oltre 5 milioni di dollari in transazioni, facendo risparmiare agli utenti più di 100.000 dollari in commissioni.
La collaborazione con Mastercard consente a Bleap di sfruttare la propria tecnologia per permettere ad altri fornitori di wallet di collegarsi direttamente alla rete di pagamento globale del colosso dei pagamenti.
Questo significa che sarà possibile effettuare pagamenti in stablecoin senza conversioni, senza intermediari e senza perdere la custodia degli asset, un traguardo che sfida le definizioni tradizionali di wallet non custodial e fintech.
Come ha spiegato Joao Alves,
“la tecnologia di Bleap consente di spendere stablecoin direttamente on-chain, integrando perfettamente gli asset blockchain con i canali di pagamento di Mastercard. Questa innovazione permetterà a milioni di wallet self-custodial di connettersi facilmente con i sistemi finanziari tradizionali”.
Espansione globale e focus sui mercati emergenti
Grazie alla partnership con Mastercard, Bleap potrà accedere a risorse e infrastrutture globali, accelerando la propria espansione internazionale.
L’azienda ha dichiarato che i primi obiettivi saranno i mercati europei, seguiti da America Latina, dove cresce la domanda di soluzioni finanziarie alternative.
In queste regioni, l’adozione delle stablecoin potrebbe rappresentare una svolta per l’inclusione finanziaria e la riduzione dei costi di transazione.
Secondo Scott Abrahams, vicepresidente esecutivo per le partnership globali di Mastercard, “le valute digitali sono una parte fondamentale dell’economia globale. Aiutare persone e aziende a utilizzarle in modo semplice e sicuro è essenziale”.
Il programma carte Web3 di Mastercard, di cui Bleap è ora parte, mira proprio a colmare il divario tra finanza tradizionale e decentralizzata, rendendo gli asset digitali spendibili ovunque sia accettata Mastercard.
Oltre a Bleap, Mastercard ha già collaborato con altri attori del settore crypto come MetaMask, Baanx e Ledger, consolidando il proprio ruolo di facilitatore nell’adozione delle tecnologie blockchain.
Le stablecoin stanno rapidamente guadagnando terreno come strumento di pagamento globale.
Secondo i dati di Bitwise, nella prima metà del 2024 le transazioni in stablecoin hanno superato i 5,1 trilioni di dollari, avvicinandosi ai 6,5 trilioni di dollari processati da Visa nello stesso periodo.
L’offerta circolante ha superato i 225 miliardi di dollari, segno di una crescente fiducia da parte degli utenti e degli investitori.
Un dato particolarmente significativo riguarda Tether, l’emittente dominante di stablecoin, che oggi detiene oltre 115 miliardi di dollari in titoli del Tesoro statunitensi.
Posizionandosi dunque come il 18° maggiore detentore al mondo, alla pari con nazioni come Corea del Sud, Messico e Germania.
Prospettive normative e impatto sul sistema finanziario
Il 2025 potrebbe essere un anno cruciale per la regolamentazione delle stablecoin.
Gli analisti di Bernstein prevedono che una nuova legislazione negli Stati Uniti contribuirà a rafforzare il dominio del dollaro USA online, supportato dai mercati crypto, dai pagamenti transfrontalieri e dalle rimesse.
Le banche e le fintech potrebbero essere spinte ad adottare le stablecoin, attratte dal loro potenziale di guadagno e dall’opportunità di offrire servizi più inclusivi ed efficienti.
La partnership tra Bleap e Mastercard rappresenta un passo decisivo verso l’integrazione delle stablecoin nella vita quotidiana.
Collegare il mondo decentralizzato della blockchain con l’infrastruttura finanziaria tradizionale non è solo una sfida tecnologica, ma anche un cambiamento di paradigma.
Eliminare gli intermediari, ridurre le commissioni e garantire la custodia degli asset agli utenti sono elementi chiave per un sistema finanziario più trasparente, accessibile e democratico.
In un contesto globale in cui la fiducia nelle valute digitali cresce e le istituzioni tradizionali iniziano ad abbracciare la blockchain, iniziative come quella di Bleap e Mastercard potrebbero segnare l’inizio di una nuova era per la finanza.
Una finanza in cui stablecoin, wallet non custodial e pagamenti on-chain non sono più concetti di nicchia, ma strumenti quotidiani per milioni di persone.