AI supera il test di Turing: intelligenza umana o abilità di inganno?

Un recente studio dell'Università della California a San Diego ha svelato risultati sorprendenti: i modelli linguistici avanzati GPT-4.5 di OpenAI e Llama-3.1-405B di Meta hanno superato il famoso Test di Turing in condizioni specifiche. Questo test, ideato dal matematico Alan Turing nel 1950, mira a determinare se una macchina possa esibire un comportamento intelligente indistinguibile da quello umano.

La ricerca ha rivelato che, in sessioni di chat di cinque minuti, gli interrogatori umani spesso confondevano questi modelli AI con partecipanti umani reali. In particolare, GPT-4.5, con un'istruzione mirata a impersonare una "PERSONA", ha raggiunto un tasso di successo del 73%, il che significa che è stato identificato come umano più spesso degli umani stessi. Llama-3.1-405B ha ottenuto risultati simili, seppur con un tasso di successo inferiore del 56%, sempre con l'ausilio di un'istruzione specifica per adottare una personalità.

Questi risultati hanno riacceso un dibattito di lunga data: il Test di Turing misura veramente l'intelligenza o semplicemente la nostra inclinazione a essere ingannati da modelli linguistici sofisticati? GPT-4o, il modello che alimenta l'attuale ChatGPT, ha ottenuto un tasso di successo del solo 21% con istruzioni minimali, evidenziando l'importanza delle "PERSONA" nel superare il test.

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