Blockchain di Ethereum in crisi?

Circolano molti dubbi e paure, ma analizzando i dati on-chain queste paure attualmente non sembrano giustificate

Apr 1, 2025 - 10:45
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Blockchain di Ethereum in crisi?

Ormai da qualche mese a questa parte circolano parecchi dubbi sulla “tenuta” della blockchain di Ethereum. 

Non si tratta di dubbi legati al funzionamento tecnico di questa blockchain, che non dà alcun segno di avere problemi da questo punto di vista, ma legati all’utilizzo effettivo da parte degli utenti. 

Ethereum infatti non nasce come un asset finanziario, come Bitcoin, ma come una rete di computer che esegue smart contract in modo decentralizzato, trustless ed incensurabile. Il suo obiettivo è sempre stato quello di fornire un servizio agli utenti, più che di fornire un asset finanziario. 

Nel white paper di Ethereum nel 2014 Vitalik Buterin scriveva: 

“Ciò che Ethereum intende fornire è una blockchain con un linguaggio di programmazione Turing-completo completamente integrato che può essere utilizzato per creare “contratti” che possono essere utilizzati per codificare funzioni di transizione di stato arbitrarie, consentendo agli utenti di creare uno qualsiasi dei sistemi descritti sopra, così come molti altri che non abbiamo ancora immaginato, semplicemente scrivendo la logica in poche righe di codice”. 

Blockchain di Ethereum in crisi?

Nonostante ciò, nel corso del tempo il vero grande successo di Ethereum è stato quello di consentire il lancio sui mercati crypto di moltissimi token, partendo dal boom delle ICO del 2018, e passando per il boom delle memecoin del 2021. 

Ad esempio SHIB di Shiba Inu è stato lanciato come un token su Ethereum. 

A partire dal 2023 però Ethereum ha iniziato a subire la concorrenza di Solana da questo punto di vista, tanto che ormai è soprattutto su Solana che vengono lanciati nuovi token. 

Il fatto è che su Solana è talmente più semplice, economico e veloce lanciare un token da aver reso possibile questa attività sostanzialmente a tutti. Ethereum invece da questo punto di vista è rimasta un po’ indietro. 

Il simbolo di questo passaggio di consegne è stato il lancio del token ufficiale di Donald Trump, il 18 gennaio di quest’anno, lanciato per l’appunto sulla blockchain di Solana e non su quella di Ethereum. 

Nonostante ciò però il numero di transazioni medie giornaliere registrate sulla blockchain di Ethereum non risulta essere in calo

Nel corso del 2021 questo numero si era assestato ampiamente sopra quota un milione, e nel 2023 si era assestato attorno a questo livello. 

Mentre Solana rubava il ruolo di leader delle memecoin a Ethereum, tra il 2024 ed il 2025, il numero di transazioni medie giornaliere registrate su quest’ultima blockchain risaliva prima sopra gli 1,1 milioni, e poi anche sopra gli 1,2 milioni. 

Nemmeno con la flessione del 2025 è ancora tornato a un milione, quindi dal punto di vista tecnico la blockchain di Ethereum non sembra affatto in crisi.

Il problema della DeFi

Il vero problema è di carattere squisitamente finanziario.

Ad esempio il TVL della DeFi su Ethereum a fine 2024 ha raggiunto un picco di 77 miliardi di dollari, ovvero ben inferiore ai 109 miliardi di massimo storico di novembre 2021. 

Inoltre nel corso del 2025 è sceso sotto i 50 miliardi, ovvero un livello in linea con quello di dodici mesi fa. 

Sebbene questi numeri non suggeriscano affatto che ci sia in atto una vera e propria crisi, denotano però un po’ di sofferenza. 

La dominance di Ethereum nel TVL DeFi è ancora molto elevata (52%), ma Solana sta crescendo (7%).

Il fatto è che a fine 2024 Solana ha fatto segnare il suo record storico per TVL DeFi, arrivando a sfiorare per la prima volta nella storia i 12 miliardi di dollari. Il picco del 2021 invece si era fermato a 10 miliardi. 

Tuttavia anche per Solana il 2025 ha visto un forte calo, fino agli attuali 6,6 miliardi di dollari, che sono però una cifra nettamente superiore a quella di dodici mesi fa. 

In altre parole è evidente che Solana abbia rosicchiato un po’ di quota del TVL di Ethereum. 

I DEX

Laddove la concorrenza di Solana è maggiore sono i DEX, ovvero gli exchange decentralizzati. 

Il fatto è che con fee nettamente inferiori Solana sottrae a Ethereum tutti gli utenti che scambiano cifre contenute sui DEX, e questo ha portato anche al sorpasso.

Prendendo come riferimento solo i volumi di scambi giornalieri complessivi sui DEX, quelli su Ethereum hanno avuto nel 2024 un picco a 7,6 miliardi di dollari, con una media a fine anno di circa 3 miliardi. 

Invece quelli su Solana hanno avuto un incredibile picco ad oltre 35 miliardi di dollari il giorno successivo al lancio della memecoin di Trump, ed una media a fine 2024 vicina ai 5 miliardi. 

Analizzando i volumi mensili, sui DEX su Ethereum a dicembre 2024 sono stati superati i 92 miliardi di dollari, scesi a 86 a gennaio 2025, ed a 64 a marzo. Da notare che il picco massimo storico fu di 117 miliardi di dollari a maggio del 2021. 

Invece per Solana a dicembre 2024 sono stati di 120 miliardi di dollari, saliti a 258 a gennaio, e tornati a 52 a marzo. Da notare che nel 2021 non c’erano ancora significativi volumi sui DEX su Solana, ma anche che a marzo i volumi sui DEX su Ethereum sono tornati a superare quelli su Solana. 

Le memecoin

Tutto ciò infatti è pesantemente condizionato dal boom delle memecoin, che ogni tanto appare sui mercati crypto per poi scomparire fino alla successiva riapparizione. 

Se si analizza l’utilizzo della blockchain di Ethereum tenendo conto di questi boom delle memecoin, la situazione attuale non sembra affatto buona. Se invece si ignorano i boom delle memecoin, si nota ancora chiaramente un predominio nei confronti di Solana e di tutte le altre blockchain. 

In altre parole, nei periodi in cui non c’è in atto alcun boom delle memecoin, Solana non sorpassa Ethereum praticamente per nessuna metrica, se non per il numero di transazioni registrate giornalmente sulla sua blockchain. 

Quando però arriva un nuovo boom delle memecoin, Solana esplode, mentre Ethereum ormai sta un po’ al palo. 

Il prezzo di ETH: oltre la blockchain di Ethereum 

Ovviamente il prezzo di ETH ne risente, anche perchè negli anni scorsi al contrario aveva risentito molto positivamente del boom di utilizzo legato in particolare al boom delle memecoin. 

È come se negli anni scorsi si fosse gonfiata sul prezzo di ETH un’enorme bolla speculativa generata dall’utilizzo delle memecoin su Ethereum, e poi questa bolla una volta scoppiata non si sia più formata perchè l’anno scorso si è spostata su Solana. 

Va ricordato che le fee sulla blockchain di Ethereum si pagano con la sua criptovaluta nativa, ETH, quindi più viene utilizzata la blockchain di Ethereum più aumenta la domanda di mercato di ETH. 

Occorre infine sottolineare che ormai da settembre 2022, quando Ethereum passò da Proof-of-Work a Proof-of-Stake, la circulating supply di ETH ha smesso di aumentare, rimanendo sempre sostanzialmente stabile sui 120 milioni di ETH.