Pesanti perdite per le azioni Microsoft e Tesla
Si tratta però solamente dello scoppio di due mini-bolle speculative, tanto che ora la situazione sembra essersi normalizzata


Il 2025 è iniziato nel peggiore dei modi per i prezzi delle azioni Microsoft e Tesla in borsa.
Infatti il primo trimestre si è concluso con forti perdite, mitigate però per il titolo Tesla dal fatto di essere salito molto a fine 2024.
Si tratta comunque di due situazioni diverse, anche se simili perchè entrambe aventi a che fare con le borse statunitensi.
Il crollo delle azioni Microsoft
Ultimamente tutti parlano del crollo del prezzo delle azioni Tesla, ma in realtà per Microsoft la situazione è peggiore.
Prendendo come riferimento il prezzo a fine ottobre 2024, prima della vittoria elettorale di Donald Trump, le azioni Microsoft allora erano su un livello di prezzo compreso tra 400$ e 410$.
Con il cosiddetto “Trump trade” erano risalite appena sopra i 450$, ovvero sotto il picco massimo storico fatto registrare a luglio dello stesso anno sopra quota 468$.
Già questo avrebbe dovuto far accendere un campanello d’allarme, ma il peggio è venuto dopo.
Infatti già a metà gennaio, prima dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca, il prezzo era tornato a 410$ esaurendo tutti i guadagni del Trump trade, ed a partire dal 21 febbraio è iniziato un crollo che lo ha riportato ieri addirittura sotto i 370$.
Si può a tutti gli effetti parlare di crollo, perchè questi livelli di prezzo il titolo Microsoft non li vedeva da gennaio dell’anno scorso, e sono in linea con quelli di novembre 2023.
Forse proprio nel corso dei primi sette mesi del 2024 si era gonfiata una mini-bolla speculativa sul titolo Microsoft, che per un certo momento lo aveva portato a rivaleggiare con Apple per il primato di società più capitalizzata al mondo.
In seguito però il ruolo di principale sfidante di Apple da questo punto di vista è passato a Nvidia, ed ora Microsoft capitalizza 2.800 miliardi di dollari contro i 3.300 di Apple.
Curiosamente anche su Nvidia si era gonfiata una mini-bolla, ed infatti ora è tornata terza con 2.600 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.
Il crollo delle azioni Tesla: cosa cambia rispetto a Microsoft?
Per Tesla invece il discorso è diverso.
Infatti sebbene nel corso del 2025 abbia perso più del 33%, fino ad ora, il prezzo attuale di circa 260$ è superiore a quello di 250$ che aveva a fine ottobre.
Va però sottolineato che il titolo Tesla ha una volatilità in borsa mediamente maggiore di quello Microsoft, anche perchè capitalizza molto meno (circa 850 miliardi di dollari).
E così dopo un 2023 non particolarmente brillante, nel corso del 2024 prima era sceso sotto i 140$, e poi grazie al Trump trade era salito fino a quasi 490$ facendo registrare il suo nuovo massimo storico.
Da notare che il precedente massimo storico era quello di novembre 2021, quando era già salito ampiamente sopra i 400$, quindi in un primo momento perse il 75% del proprio valore dai massimi durante il bear-market del 2022, poi recuperò il 36% fino ad aprile 2024, e poi fece registrare un clamoroso +250% in soli otto mesi.
A questo punto il -33% da inizio anno non appare come una performance particolarmente negativa, tanto che forse non è nemmeno corretto parlare di “crollo”.
Si tratta solamente dello scoppio dell’ennesima mini-bolla speculativa gonfiatasi sul prezzo di questo titolo, il cui andamento è estremamente legato anche alla volatile opinione pubblica sul suo CEO e maggiore azionista Elon Musk.
Il tentativo rimbalzo
Nonostante tutto ciò, in realtà nell’ultima sessione di borsa i due titoli hanno fatto segnare un rimbalzo che in teoria potrebbe anche essere interessante.
Da notare che ieri il Nasdaq ha chiuso praticamente alla pari, mentre l’S&P500 ha fatto segnare un mini-rimbalzo dello 0,5%.
Il titolo Microsoft ieri ha toccato il minimo degli ultimi 14 mesi a quota 367$, ma subito dopo è rimbalzato finendo per chiudere la sessione a 375$, ovvero più dei 372$ dell’apertura. Va però aggiunto che in after-hours il prezzo è poi sceso sotto i 374$.
In teoria questo potrebbe anche essere considerato un possibile segno di bottom, anche se nulla esclude che il trend decrescente possa continuare.
Per Tesla invece il rimbalzo è stato più significativo, perchè il bottom del 2025 per ora è stato toccato l’11 marzo a 215$, e già il giorno seguente aveva tentato un rimbalzo.
In realtà però il prezzo ha continuato a soffrire fino al 21 marzo, ed il vero e proprio rimbalzo è iniziato proprio in quella data e terminato il 27 marzo sopra i 290$.
Non è durato molto, però, perchè attualmente è di nuovo sotto i 260$, anche se ben distante dai 215$ dell’11 marzo.
Visto che ormai le due mini-bolle speculative che si erano gonfiate sul prezzo delle azioni Microsoft e Tesla nel 2024 si sono sgonfiate, ora i due titoli sembrano essere tornati in balìa dei mercati.