Diciotto Stati contro Trump, via alla causa contro il fermo dell’eolico

Diciotto procuratori, guidati da Letitia James di New York, hanno intentato una causa federale contro l’amministrazione Trump per bloccare l’ordine esecutivo che ha sospeso lo sviluppo di progetti eolici offshore e onshore negli Stati Uniti. La misura, introdotta il 20 gennaio attraverso un memorandum presidenziale, ha imposto l’interruzione immediata e indefinita di tutte le approvazioni federali necessarie per i progetti di energia eolica in attesa di una revisione. Alla coalizione si è aggiunto altresì il procuratore generale del Massachusetts Andrea Joy Campbell, affermando che:

Massachusetts ha investito centinaia di milioni di dollari nell’eolico offshore per garantire che i nostri residenti abbiano accesso a lavori verdi ben pagati e a un’energia affidabile e conveniente che aiuti a raggiungere i nostri obiettivi di energia pulita e clima. I tentativi del presidente di fermare lo sviluppo dell’energia eolica autoctona contraddicono direttamente le sue affermazioni secondo cui c’è una crescente necessità di energia domestica affidabile. I miei colleghi ed io continueremo a sfidare le azioni illegali di questa amministrazione per raffreddare gli investimenti e la crescita di questo settore critico.

Secondo i procuratori generali, l’azione di Trump è priva di giustificazione e viola le leggi sulla procedura amministrativa e altre normative federali, interrompendo bruscamente un percorso di sviluppo energetico ormai avviato da anni. La coalizione chiede quindi a un giudice federale di dichiarare illegale l’ordine esecutivo e di impedirne l’applicazione.

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