Phishing a tema PagoPA
Scoperta una nuova truffa che sfrutta fraudolentemente il nome PagoPA per inviare falsi avvisi di sanzioni stradali The post Phishing a tema PagoPA first appeared on Hackerjournal.it.

Il CERT-AGID ha rilevato una nuova ondata di phishing, via email e SMS, che sfrutta fraudolentemente il nome PagoPA per inviare falsi avvisi di sanzioni stradali. Obiettivo: indurre le vittime a pagare somme non dovute cliccando su link malevoli. L’allarme arriva anche da Check Point Software, che invita gli utenti a prestare la massima attenzione e a non farsi cogliere impreparati.
David Gubiani, Regional Director Southern Europe di Check Point Software, sottolinea come il phishing continui a essere una minaccia efficace proprio perché fa leva sull’urgenza e sulla paura, soprattutto se collegata a comunicazioni da enti pubblici. “Ricevere un messaggio da Agenzia delle Entrate o simili – spiega – spinge spesso a reagire impulsivamente, senza le necessarie verifiche“.
Esempio di Email di phishing PagoPA
Come difendersi?
Per proteggersi, Check Point consiglia di controllare sempre l’URL dei link ricevuti, leggere con attenzione il testo delle email, verificare logo e contesto, e prestare attenzione a eventuali errori. Anche se l’uso dell’intelligenza artificiale sta rendendo questi messaggi più sofisticati, piccoli segnali possono ancora tradire i truffatori. Inoltre, è bene utilizzare password forti per le app di pagamento e prendersi il tempo necessario prima di agire: una vera sanzione consente 5 giorni per il pagamento con tariffa ridotta. Se si è incerti, meglio rivolgersi direttamente alla pubblica amministrazione per un riscontro ufficiale. Pagare una finta multa non solo comporta la perdita di denaro, ma anche l’esposizione dei propri dati personali, con il rischio di ulteriori truffe.
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