Riot: la società di mining di Bitcoin riporta ricavi da $161,4 milioni nel Q1 2025
Si tratta di un aumento del +103,5% rispetto al trimestre precedente.


Riot Platforms ha pubblicato i suoi risultati finanziari del Q1 2025, registrando ricavi record per 161,4 milioni di dollari, il +103,5% del trimestre precedente. Di questi, 71,5 milioni di dollari derivano proprio dal mining di Bitcoin.
Riot: ricavi record nel Q1 2025 con $71,5 milioni derivanti dal mining di Bitcoin
Riot Platforms, una delle maggiori società di mining di Bitcoin quotate in borsa, ha annunciato di aver registrato ricavi record nel primo trimestre 2025 (Q1 2025).
Riot Platforms riporta i risultati finanziari del primo trimestre del 2025 e gli attuali dati operativi e finanziari. Riot registra un fatturato totale di 161,4 milioni di dollari e un Hash Rate distribuito di 33,7 EH/s. “Riot ha compiuto forti progressi su una serie di iniziative finanziarie e strategiche chiave durante il primo trimestre del 2025, che sono entusiasta di annunciare oggi”, ha dichiarato @JasonLes_, CEO di Riot. “In questo trimestre abbiamo raggiunto un nuovo record di ricavi trimestrali, pari a 161,4 milioni di dollari, grazie al lavoro significativo che i nostri team hanno svolto negli anni precedenti, tra cui lo sviluppo pluriennale della prima fase della nostra struttura di Corsicana, l’espansione significativa del nostro tasso di hashish e l’ulteriore miglioramento della nostra efficienza operativa”.
In pratica, pare che Riot abbia registrato ricavi per 161,4 milioni di dollari nel Q1 2025, di cui 71,5 milioni di dollari derivanti proprio dall’attività di mining di Bitcoin.
In generale, si tratta di un aumento del +103,5% rispetto al trimestre precedente. Un gran risultato per la società che, però, pare abbia anche registrato perdite dovute al passaggio all’Intelligenza Artificiale (AI).
Riot e i ricavi record Q1 2025 grazie al mining di Bitcoin
Come anticipato da Jason Les, CEO di Riot Platforms, il nuovo risultato è frutto di progressi su una serie di iniziative finanziarie e strategiche attuate dall’azienda in questo periodo.
E infatti, parlando di mining di Bitcoin, già il mese di gennaio 2025 era risultato molto complesso per il settore, portando molte aziende a ridurre la propria produzione.
In questo periodo difficile, Riot sembra aver dimostrato una notevole resilienza, distinguendosi dal contesto negativo. E infatti, a differenza di altri operatori, Riot Platforms ha beneficiato di una strategia di gestione dell’energia che le ha permesso di ottimizzare il consumo elettrico, senza compromettere più di tanto la produzione.
Nello specifico, Riot avrebbe ridotto l’impatto delle fluttuazioni energetiche, migliorando l’efficienza complessiva delle operazioni di mining di Bitcoin. Questo ha permesso alla società di bilanciare i costi operativi con la redditività di produzione.
Oltre al mining, però, Riot ha annunciato in questo Q1 2025 l’espansione delle sue operazioni anche nel settore dell’AI e del calcolo ad alte prestazioni (HPC).
Una vera e propria diversificazione delle attività che ha visto la società assumere tre nuovi membri del CdA a febbraio: Michael Turner, Jaime Leverton e Doug Mouton.
Il prezzo di BTC
Nel frattempo, la regina delle crypto Bitcoin (BTC) continua a cavalcare il trend rialzista. Al momento della scrittura, BTC vale 96.745$.
BTC è in pump del +4% rispetto a sette giorni fa e del +15% rispetto a un mese fa, quando valeva intorno gli 85.000$.
Di recente, si è parlato della corsa evidente del prezzo di Bitcoin verso la fatidica soglia psicologica dei 100.000$.