Serie A, Simonelli contro gli utenti del pezzotto: "sono in arrivo 5000 multe"
Il presidente della Lega Serie A rilancia loffensiva contro lo streaming illegale
"È un problema oggettivo, non una scusa", ha chiarito con fermezza Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A, intervenendo all'evento Il Foglio a San Siro 2025 e rispondendo in merito a una domanda sulla correlazione tra calo degli abbonamenti alle pay-tv e fenomeno della pirateria. L'argomento era già stato toccato da Paolo Scaroni, presidente del Milan, che aveva sottolineato:
"Per quanto riguarda la pirateria, noi abbiamo una legge bellissima, fatta dal Parlamento italiano, recente, che non viene applicata in modo sufficiente o meglio viene applicata. Noi abbiamo bisogno che la magistratura, la Guardia di Finanza, le autorità puniscano chi compra il pezzotto. Perché chi compra il pezzotto commette un piccolo crimine. Se questo tema non entra nella testa della gente, noi avremo sempre il problema. Quindi, sul tema della pirateria, tutto bene la legge, ma facciamola applicare anche a chi lo utilizza".
Simonelli ha voluto rafforzare il concetto: "La Lega si sta muovendo non solo contro chi trasmette illegalmente, ma anche contro gli utenti finali. Abbiamo già individuato cinquemila soggetti che saranno sanzionati". Le sanzioni in questione sono per ora contenute – 50 euro per ogni infrazione – ma il presidente ha sottolineato come il meccanismo preveda un aggravamento in caso di recidiva, fino a raggiungere multe da 5.000 euro. Il punto, però, non è solo economico: