Bitcoin Mining: le società quotate aumentano le vendite di BTC a marzo 2025

Invertita la tendenza dell’HODL messa in atto da inizio anno.

Apr 18, 2025 - 09:46
 0
Bitcoin Mining: le società quotate aumentano le vendite di BTC a marzo 2025
bitcoin mining

Le società di Bitcoin mining quotate hanno ripreso a vendere i loro BTC a marzo, invertendo la forte tendenza all’HODL dei mesi precedenti. Tale risultato segna il più alto tasso di liquidazione mensile dallo scorso ottobre 2024.

Le mining farm di Bitcoin riprendono a vendere le loro riserve di BTC: segnale bearish?

Secondo quanto riportato, pare che le aziende di Bitcoin mining quotate hanno ripreso a vendere i loro BTC a partire dal mese di marzo 2025.

Si tratta di un vero cambio di tendenza, rispetto alla forte strategia di HODL attuata durante i mesi delle elezioni presidenziali, in pieno rally di BTC.

Nello specifico, sarebbero ben 15 le aziende quotate di mining che hanno venduto collettivamente oltre il 40% della loro produzione totale di BTC il mese scorso. 

CleanSpark, una delle principali aziende di mining di BTC degli USA, ha fatto sapere pubblicamente che cambierà la sua strategia di hodler di BTC iniziata a metà del 2023. 

A tal proposito, il CEO di CleanSpark, Zach Bradford, ha dichiarato:

“Con le nostre disponibilità di Bitcoin che hanno superato i 12.000, per un valore di circa 1 miliardo di dollari , riteniamo che sia il momento giusto per evolvere dalla strategia di detenzione quasi al 100% adottata a metà del 2023 e tornare a utilizzare una parte della nostra produzione mensile per sostenere le operazioni. Questo rappresenta una significativa distinzione strategica rispetto a molti nostri colleghi, che continuano a fare affidamento sulla diluizione delle azioni per finanziare i costi operativi o sull’aumento della leva finanziaria per far crescere le riserve di Bitcoin.

Consideriamo il nostro approccio deliberatamente strategico piuttosto che ideologico, soprattutto ora che abbiamo raggiunto le dimensioni attuali. Pur rimanendo impegnati nel Bitcoin come asset a lungo termine, riteniamo che un modo più efficace per aumentare il valore per gli azionisti sia un approccio equilibrato tra la monetizzazione della nuova produzione e la creazione di partecipazioni a lungo termine.”

Altre società come HIVE, Bitfarms e Ionic Digital hanno già venduto più del 100% della loro produzione di BTC di marzo. 

Bitcoin Mining: le società quotate smettono di essere HODLer di BTC

Questo cambio di tendenza da HODL di BTC a venditore di BTC, suggerisce che i minatori potrebbero rispondere al restringimento dei margini di profitto tra i livelli bassi del prezzo dell’hash e la crescente incertezza della guerra commerciale.

Non solo, tale ripresa delle vendite di Bitcoin da parte delle società di mining quotate sta segnando anche il più alto tasso di liquidazione mensile dall’ottobre 2024.

E infatti, lo scorso ottobre, i rapporti di liquidazione hanno raggiunto picchi simili, ma le vendite si sono in gran parte attenuate con l’aumento dei prezzi del BTC, fino alla fine dell’anno. 

Con l’hashprice del Bitcoin vicino ai minimi del ciclo e le commissioni di transazione nei blocchi scese all’1,1%, le società di mining sembrano fare ancora una volta affidamento sulle loro riserve di BTC per sostenere le operazioni e puntellare la liquidità.

L’aumento delle vendite di BTC da parte di queste società potrebbe essere anche dovuto all’aumento delle spese in conto capitale nel settore. 

Diverse grandi società di mining hanno annunciato l’espansione delle infrastrutture, l’aggiornamento degli ASIC o la diversificazione nel settore del calcolo ad alte prestazioni, tutte attività che richiedono capitali in un contesto più difficile dopo l’halving. 

L’Arizona avanza nella regolamentazione

Di recente, a proposito di mining di Bitcoin, si è parlato dell’approvazione da parte del Senato dell’Arizona della legge HB 2342 che protegge i miners. 

Il voto è stato di 17 favorevoli e 12 contrari e, pertanto, ora la legge passa nelle mani del governatore per l’approvazione finale. 

Nello specifico, la nuova legge HB 2342 vuole proteggere tutti gli individui che eseguono mining di BTC o gestiscono nodi blockchain a casa propria, da eventuali restrizioni di zonizzazione e di utilizzo imposte dalle città e contee.

Più che le società, quindi, in Arizona si cerca di tutelare la libertà degli individui per l’attività di mining dall’autorità dei governi locali.