Allarme USA: la Cina punta a soldati AI potenziati geneticamente
Allarme USA: la Cina punta a soldati geneticamente potenziati con AI per la "guerra intelligente", minacciando l'equilibrio militare globale
Un recente rapporto della Commissione per la Sicurezza Nazionale sulle Biotecnologie Emergenti degli Stati Uniti lancia un monito preoccupante: la Cina sta accelerando i suoi sforzi per dominare la prossima frontiera della guerra, ovvero la fusione tra biotecnologie e intelligenza artificiale. Secondo il documento, l'approccio sistematico e guidato dallo stato cinese potrebbe un giorno rimodellare il panorama biotecnologico globale, con implicazioni significative per la sicurezza internazionale.
Al centro di questa trasformazione si colloca quella che viene definita come visione strategica cinese, ossia costruire un esercito di livello globale entro il 2049, con un focus particolare sulla "guerra intelligente". La Commissione avverte che l'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) starebbe già lavorando a soldati geneticamente potenziati, combinando miglioramenti biologici con sistemi decisionali basati sull'AI e integrazione sul campo di battaglia.
Fantasie futuristiche o progetti reali? Il rapporto, consegnato al Congresso degli Stati Uniti dopo due anni di analisi approfondite e oltre 1800 consultazioni, sollecita un'azione urgente a livello nazionale poiché ritiene il problema più palpabile che mai. "Ci sarà un momento 'ChatGPT' per la biotecnologia", avverte la Commissione, sottolineando che se la Cina dovesse raggiungere questo traguardo per prima, il divario potrebbe diventare incolmabile, ridefinendo gli equilibri militari per le generazioni a venire.