Boom della stablecoin EURC: domanda in crescita del 43% spinta dalle incertezze sul dollaro

La stablecoin EURC di Circle ha registrato una crescita straordinaria, aumentando la propria offerta del 43%.

Apr 15, 2025 - 10:02
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Boom della stablecoin EURC: domanda in crescita del 43% spinta dalle incertezze sul dollaro
stablecoin eurc circle

Negli ultimi trenta giorni, la stablecoin EURC di Circle, ancorata all’euro, ha registrato una crescita straordinaria, aumentando la propria offerta del 43% e toccando una cifra record di 246 milioni di dollari. Questo aumento segna un momento decisivo per gli asset digitali denominati in euro, in un contesto economico globale sempre più instabile e con un dollaro statunitense in perdita di fiducia.

Dominanza crescente della stablecoin EURC di Circle

La moneta digitale EURC, introdotta da Circle, è oggi la stablecoin in euro con la maggiore capitalizzazione di mercato, superando il Paxos USDG ma rimanendo al di sotto della RLUSD lanciata da Ripple. Una crescita così marcata riflette una trasformazione nella percezione degli investitori globali: il bisogno di diversificare e l’interesse crescente per monete digitali alternative al dollaro sta aprendo nuovi spazi per gli asset denominati in euro.

I dati dimostrano che la rete Ethereum continua a essere la principale infrastruttura per l’utilizzo della EURC, con una quantità circolante di 112 milioni di token, in crescita del 35% in un solo mese. Tuttavia, è nella rete Solana che la stablecoin ha mostrato l’espansione più rapida, registrando un +75% fino a raggiungere i 70 milioni di token. Anche Base, la soluzione layer-2 di Ethereum sviluppata da Coinbase, ha visto crescere la presenza della EURC del 30%, arrivando a 30 milioni di unità.

Incertezza economica e valuta europea in risalita

Il rafforzamento della EURC è da attribuire in larga parte a una crescente preoccupazione tra investitori e operatori del settore rispetto al ruolo del dollaro statunitense. Con il ritorno delle politiche commerciali protezionistiche legate all’amministrazione Trump e l’intensificarsi del dibattito su potenziali nuove tariffe, il timore di una recessione negli USA ha cominciato a riecheggiare sui mercati finanziari.

Negli ultimi mesi, il dollaro ha perso circa il 9% del proprio valore rispetto all’euro, un calo dovuto non solo ai cambiamenti politici, ma anche all’incertezza sul futuro della supremazia della moneta statunitense come valuta di scambio globale.

Secondo Xapo Bank, istituzione finanziaria con sede a Gibilterra specializzata in Bitcoin e valute digitali, i depositi in euro sono cresciuti del 50% nel primo trimestre dell’anno, superando di gran lunga la crescita dei depositi in USDC (+20%). In contrasto, i depositi in Tether (USDT) hanno subito un calo superiore al 13%. Questo spostamento evidenzia una preferenza netta verso le valute europee in formato digitale.

Attività on-chain e volumi di scambio in aumento

Oltre alla crescita in offerta, la EURC ha visto anche un aumento significativo dell’attività on-chain. I wallet attivi sono saliti del 66%, arrivando a quota 22.000, mentre i volumi mensili di trasferimento hanno superato i 2,5 miliardi di dollari, in rialzo del 47%. Questi numeri confermano un interesse crescente e l’inserimento sempre più deciso della stablecoin nei circuiti delle finanze decentralizzate.

I dati riportati da Blockworks indicano che gli scambi tra stablecoin in valute diverse, effettuati sulle piattaforme decentralizzate basate su Ethereum, hanno toccato livelli record. In particolare, la coppia euro–dollaro USA ha dominato il mercato, segnando un cambiamento di tendenza nelle abitudini di trading degli utenti crypto.

MiCA, Tether e il contesto normativo favorevole

Un altro elemento cruciale che ha favorito l’espansione di EURC è la ritirata di Tether dal mercato delle stablecoin ancorate all’euro. Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento MiCA (Markets in Crypto Assets) dell’Unione europea, molte aziende hanno scelto di evitare il rischio normativo, abbandonando il campo delle valute digitali europee. Tra queste spicca proprio Tether, che ha ritirato il suo grande rivale EURT.

Inoltre, alcuni scambi di criptovalute, tra cui il colosso Binance, hanno deciso di delistare il token USDT per gli utenti europei, contribuendo ulteriormente a indirizzare la domanda verso l’unico token a norma in euro: la EURC di Circle. Questo posizionamento regolamentare ha dato a EURC un vantaggio competitivo strategico nel mercato europeo.

Dominio ancora americano, ma la concorrenza cresce

Nonostante il momento favorevole, la stablecoin EURC resta ancora ampiamente sotto i livelli delle sue controparti ancorate al dollaro. Nel mercato globale delle stablecoin, oggi dominato per il 99% da token legati al dollaro USA, EURC rappresenta solo una piccola frazione. I giganti del settore restano USDC di Circle, con una capitalizzazione di 58 miliardi di dollari, e soprattutto USDT di Tether, che arriva a 143 miliardi.

Tuttavia, è impossibile ignorare i segnali che emergono dal mercato: l’impennata della domanda, la situazione macroeconomica fragile negli Stati Uniti e un ambiente normativo europeo più chiaro stanno generando uno scenario in cui le stablecoin in euro possono finalmente trovare spazio e consolidare la propria presenza.

Uno scenario da tenere d’occhio

La crescita esplosiva di EURC in un solo mese potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova fase nel panorama delle valute digitali. Il contesto globale, infatti, archivia lentamente l’era del dollaro onnipotente per accogliere una maggiore diversificazione valutaria anche nel mondo degli asset digitali. Se questi trend continueranno, Circle potrebbe trovarsi al centro di un mercato euro-centrico in piena espansione.

In sintesi, la crescente adozione della EURC evidenzia sia una mutata strategia degli investitori internazionali, sia la solidità di una regolamentazione europea che, sebbene stringente, offre una cornice di fiducia per operatori, sviluppatori e utenti finali. Con scambi in netto aumento, infrastrutture robuste e un interesse reale per l’euro in formato digitale, i prossimi mesi potrebbero vedere per la stablecoin EURC una crescita ancora più significativa.