Dazi USA, nuova tregua: Trump esclude smartphone, laptop, memorie e processori

Le esenzioni dai superdazi del 125% sulla Cina e del 10% sul resto del mondo salvano i dispositivi di consumo

Apr 12, 2025 - 17:38
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Dazi USA, nuova tregua: Trump esclude smartphone, laptop, memorie e processori

L'amministrazione del presidente Donald Trump ha ufficializzato un'esenzione dai nuovi dazi doganali per smartphone, computer e altri dispositivi elettronici, una decisione che punta a limitare l'impatto sui consumatori americani e a tutelare i giganti della tecnologia come Apple e Samsung. L'esclusione è stata pubblicata nella tarda serata di ieri da US Customs and Border Protection e restringe sensibilmente il campo di applicazione dei dazi introdotti da Trump, che prevedevano un'imposta del 125% sui prodotti provenienti dalla Cina e un dazio base del 10% su quelli importati dal resto del mondo.

I PRODOTTI ESCLUSI E LE RAGIONI DELL'ESENZIONE

Nell'elenco delle esenzioni rientrano smartphone, computer portatili, dischi rigidi, processori e chip di memoria: tutte categorie di prodotti altamente richieste dai consumatori e la cui produzione, per la maggior parte, non avviene negli Stati Uniti. Avviare una catena di montaggio interna per questi articoli richiederebbe anni, motivo per cui l'amministrazione ha deciso di intervenire. La scelta, secondo fonti vicine al dossier, è legata anche all'intento di non sovrapporre più livelli di dazi in maniera cumulativa su interi settori, evitando così un'esplosione dei prezzi finali per l'utenza.

L'esenzione riguarda inoltre le macchine per la produzione di semiconduttori, un dettaglio particolarmente rilevante per aziende come Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC), che ha annunciato ingenti investimenti negli Stati Uniti. Anche altri produttori di chip potrebbero beneficiare direttamente di questa mossa, che sembra inserita in una più ampia strategia di rafforzamento della catena di fornitura domestica senza interrompere bruscamente quella globale. La misura offre così un immediato sollievo sia per i colossi dell'elettronica che per il mercato consumer statunitense, che in questo modo viene parzialmente protetto da aumenti improvvisi dei prezzi su dispositivi di largo consumo.

UNA TREGUA PARZIALE IN ATTESA DI DAZI SETTORIALI

Tuttavia, non è da escludere che questa "tregua" sia solo momentanea. Le esenzioni pubblicate derivano da un'ordinanza iniziale che impediva l'applicazione simultanea di dazi settoriali e generali, ma non escludono che in futuro questi prodotti possano essere soggetti a dazi specifici, sebbene quasi certamente inferiori al 125% previsto per la Cina. Un segnale in tal senso arriva proprio dal caso dei semiconduttori: Trump ha più volte promesso l'introduzione di una tariffa mirata su questi componenti, ma finora non è stata implementata. Le nuove esclusioni sembrano suggerire che una misura dedicata potrebbe arrivare presto.

Al momento, i dazi settoriali introdotti dall'amministrazione Trump si attestano attorno al 25%, ma non è ancora chiaro quale sarebbe l'aliquota definitiva per chip e prodotti correlati. La Casa Bianca, interpellata sul tema, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali.


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