Gli adolescenti sono sempre più preoccupati per gli effetti dei social

Sempre più ragazzi ritengono che i social media siano dannosi, secondo un nuovo rapporto del Pew, centro studi statunitense che fornisce informazioni su problemi sociali e non solo. Infatti, un numero crescente di giovani afferma che i social media siano nocivi e occupino troppo del loro tempo. Il tutto avviene proprio mentre legislatori e regolatori richiedono alle piattaforme social di fare di più per tutelare la salute mentale dei loro utenti più giovani.

Il rapporto, basato su un sondaggio su 1.391 adolescenti e genitori negli Stati Uniti, fa luce su come la prospettiva dei giovani sui social media sia mutata in un clima di crescenti richieste di responsabilizzazione delle piattaforme per i presunti danni inflitti agli utenti più giovani.

Secondo il documento, il 48% degli adolescenti oggi considera i social media un’influenza “perlopiù negativa” sui propri coetanei. Si tratta di un balzo notevole rispetto all’ultima rilevazione del Pew nel 2022, quando poco meno di un terzo dei ragazzi aveva espresso lo stesso giudizio. Parallelamente, la quota di adolescenti che valuta i social come “perlopiù positivi” è scesa dal 24% del 2022 all’11% dell'ultima indagine.

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