Metroid Prime 4 Beyond: Samus Aran e Retro Studios alla conquista di Switch 2
Inizialmente annunciato durante l’E3 2017, il quarto capitolo di Metroid Prime era scivolato nell’oblio dopo che Nintendo avevano rifilato una secca bocciatura al lavoro svolto da Bandai Namco Singapore in fase di pre-produzione. Stralciati i contratti che affidavano al developer asiatico lo sviluppo del gioco e rottamata ogni traccia di un progetto definito come “altamente […] L'articolo Metroid Prime 4 Beyond: Samus Aran e Retro Studios alla conquista di Switch 2 proviene da Vgmag.it.


Inizialmente annunciato durante l’E3 2017, il quarto capitolo di Metroid Prime era scivolato nell’oblio dopo che Nintendo avevano rifilato una secca bocciatura al lavoro svolto da Bandai Namco Singapore in fase di pre-produzione. Stralciati i contratti che affidavano al developer asiatico lo sviluppo del gioco e rottamata ogni traccia di un progetto definito come “altamente insoddisfacente”, i vertici di Kyoto sarebbero tornati a parlare del gioco solo nel 2019, confermando il ritorno dei Retro Studios ai tool di sviluppo. Dopo oltre cinque anni di ulteriore silenzio, nel corso dei quali sul nostro Pianeta è peraltro accaduto di tutto, l’inconfondibile sagoma di Samus Aran è infine apparsa all’orizzonte lasciando intendere che, alla fine dell’anno, ogni possessore di Switch e Switch 2 potrà finalmente mettere le mani sul gioco che, nel frattempo, ha assunto il nome di Metroid Prime 4 Beyond.
In attesa del sospirato day-one siamo andati un po’ a curiosare dietro le quinte dell’opera prodotta da Kensuke Tanabe, raccogliendo feedback tanto positivi da giustificare ogni entusiasmo.
Metroid Prime 4 Beyond: dove eravamo rimasti?
Sebbene gli sviluppatori contino di rivelarne i dettagli più rilevanti con il rilascio di un ulteriore trailer previsto per giugno, la trama di Metroid Prime 4: Beyond dovrebbe riprendere dal punto in cui l’avevamo lasciata nel 2007, al termine dell’episodio intitolato Corruption. Come è stato possibile intendere, gli eventi dovrebbero stavolta catapultare Samus in un settore inesplorato della galassia, dove sarà chiamata a fare i conti con una nuova federazione corrotta, un’antica civiltà in possesso di tecnologie straordinariamente avanzate e un misterioso nemico proveniente dal suo tumultuoso passato.
Giusto in proposito i fan si sono già lanciati in speculazioni d’ogni sorta e si vocifera, tra l’altro, di un possibile collegamento con i Chozo, che condurrebbe a sconvolgenti rivelazioni sulle origini della nostra eroina. Senza sbottonarsi più di tanto, lo stesso Kensuke Tanabe ha nel frattempo lasciato intendere che Beyond mirerà ad esplorare temi più profondi, maturi e introspettivi, sfruttando una narrazione dal taglio più adulto.
First-Person-S…urprise
Tenendo fede all’identità concettuale della serie, anche Metroid Prime 4: Beyond adotterà la visuale in soggettiva. Come già accaduto in passato, il corrispettivo gameplay non si limiterà comunque a seguire rigidi stilemi da FPS, favorendo un approccio all’azione molto più versatile che abbini a tipici scontri armati, ampie fasi esplorative e sezioni platform legate alla nota funzione Morph-Ball in forza all’Energy Suit indossata da Samus. Oltre a confermare la rinnovata presenza di moduli in grado di alterare la potenza di fuoco a disposizione di quest’ultima sfruttando elementi naturali, i portavoce del team Retro Studios hanno rivelato anche l’integrazione di elementi inediti come l’opportunità di risolvere complessi enigmi manipolando la forza di gravità: detta feature troverà marcata corrispondenza nella struttura degli ambienti, il cui coefficiente di interazione risulterà più elevato rispetto alle precedenti iterazioni.
Nel rimarcare il ruolo che andranno a rivestire le famigerate boss-battle, Tanabe-San ci ha inoltre tenuto a sottolineare gli sforzi effettuati dal suo team per imprimere ai combattimenti dinamiche più elastiche e immediate: l’obiettivo è quello di porre maggior enfasi sul movimento e sulla capacità di modificare in tempo reale l’assetto di blaster ed Energy Suit. Unite all’introduzione delle succitate novità, queste rifiniture dovrebbero convergere in un’esperienza di gioco non solo più coinvolgente, ma anche più tattica ed articolata.
Metroid Prime 4 Beyond: salto generazionale
L’ultima volta che avevamo avuto l’opportunità di indossare la Energy Suit di Samus nella declinazione visiva della serie Prime era il 2007 e il pur coriaceo Wii non era certo in grado di assicurare prestazioni degne del Nintendo Switch 2. Alla luce dei progressi tecnici maturati in questi diciotto anni nel settore videoludico ci si aspetta, in tal senso, di individuare in Metroid 4: Beyond gli estremi di salto generazionale netto ed evidente. Benché la fatidica prova del pad sia ancora piuttosto lontana, il materiale finora mostrato lascia comunque ben sperare: come potete verificare voi stessi dando uno sguardo al tech-trailer rilasciato recentemente da Nintendo il character design, gli scenari, la rispettiva effettistica e le fonti d’illuminazione annesse sembrano infatti far ampio sfoggio delle risorse tecniche a disposizione del Nintendo Switch 2. Ad infondere supplementare spessore al tutto, stupisce peraltro la fluidità del framerate che non sembra accusare alcuna incertezza neanche nelle più concitate fasi di combattimento: una qualità questa fondamentale quando si parla di esperienze di gioco in soggettiva.
Ansiosi di poter dare uno sguardo più approfondito alle sequenze via Morph-Ball e valutare con maggiori elementi la consistenza dell’interazione col mondo di gioco e la sua forza di gravità, ci riserviamo ad ogni modo l’eventualità di tornare a parlare di Metroid 4 Beyond nei primi giorni d’estate, confidando che per quell’epoca Nintendo possa svelarci anche la data di lancio del gioco, oltre a novità supplementari che al momento potrebbero essere ancora bollate come Top Secret.
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