Nuovo polimero "autoriparatore" promette di proteggere i satelliti dai pericolosi detriti spaziali

Un nuovo polimero auto-riparante sviluppato in laboratorio promette di proteggere i satelliti dai danni causati dai velocissimi detriti spaziali in orbita

Mag 4, 2025 - 08:29
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Nuovo polimero "autoriparatore" promette di proteggere i satelliti dai pericolosi detriti spaziali

La crescente quantità di detriti che sfrecciano nello spazio a velocità superiori a quelle di un proiettile rappresenta una sfida sempre più seria per i satelliti in orbita terrestre bassa (LEO). Tra il 2019 e il 2023, i satelliti Starlink di SpaceX hanno dovuto eseguire oltre 50.000 manovre di evitamento collisione. Di fronte a questa problematica, un team di scienziati dei materiali della Texas A&M University ha sviluppato un polimero con una straordinaria capacità di auto-riparazione, aprendo nuove prospettive per la protezione dei preziosi avamposti tecnologici orbitanti.

Questo innovativo materiale, denominato polimero di Diels-Alder (DAP) in virtù delle sue dinamiche reti di legami covalenti capaci di rompersi e riformarsi, ha dimostrato in laboratorio una notevole resilienza. In caso di impatto con un detrito spaziale, il polimero è in grado di estendersi significativamente, permettendo all'oggetto di attraversarlo senza causare danni strutturali rilevanti.

"Sebbene in letteratura scientifica siano state descritte altre reti di Diels-Alder, la specifica chimica, la topologia e la qualità auto-riparante del nostro DAP sono inedite", hanno spiegato i ricercatori in un comunicato stampa. La struttura del DAP si basa su lunghe catene polimeriche contenenti doppi legami carbonio-carbonio. Questi legami si rompono in presenza di elevate temperature e forze, ma si riformano rapidamente raffreddandosi, sebbene in una configurazione potenzialmente diversa.


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