Bitdeer investe 60 milioni di dollari per potenziare la produzione di ASIC per il mining di Bitcoin in un contesto di hashrate record

Una strategia di espansione su più fronti

Apr 22, 2025 - 15:41
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Bitdeer investe 60 milioni di dollari per potenziare la produzione di ASIC per il mining di Bitcoin in un contesto di hashrate record

La società di mining di criptovalute Bitdeer ha recentemente ottenuto un finanziamento di 60 milioni di dollari con l’obiettivo di espandere la produzione di ASIC per il mining di Bitcoin e rafforzare le sue operazioni di self-mining

Ciò avviene in un momento in cui la competizione nel settore si fa sempre più serrata. Questo investimento arriva infatti in un contesto in cui l’hashrate della rete Bitcoin ha toccato livelli senza precedenti, mettendo sotto pressione i margini di profitto dei miner.

Il finanziamento è stato garantito attraverso un contratto di prestito con Matrixport, società affiliata e fondata da Jihan Wu, attuale presidente di Bitdeer. 

La linea di credito, che può arrivare fino a 200 milioni di dollari, è garantita dall’hardware proprietario Sealminer e prevede un tasso di interesse variabile del 9%, oltre ai benchmark di mercato.

Al 21 aprile, Bitdeer aveva già prelevato 43 milioni di dollari da questa linea di credito.

Bitdeer: un’iniezione di capitale per rafforzare la produzione di ASIC per il mining di Bitcoin

Il nuovo finanziamento si aggiunge a una serie di operazioni finanziarie già effettuate da Bitdeer nel corso del 2024. 

A gennaio, la società aveva ottenuto un prestito non garantito da 17 milioni di dollari. D’altra parte, nel corso dell’anno ha raccolto 572,5 milioni di dollari tramite obbligazioni convertibili

Inoltre, ha emesso oltre sei milioni di azioni, raccogliendo quasi 119 milioni di dollari dai mercati azionari.

Queste mosse finanziarie indicano una chiara volontà di consolidare la propria posizione nel settore del mining. Anche in un momento in cui la redditività è messa a dura prova da fattori esterni come l’aumento dell’hashrate e la diminuzione delle commissioni di transazione.

Nel febbraio 2025, Bitdeer ha acquisito un progetto energetico da 101 megawatt (MW) a Fox Creek, in Alberta. Tutto ciò per un valore di 21,7 milioni di dollari in contanti. 

Il sito, che dispone di tutti i permessi necessari per la costruzione, ha una connessione alla rete da 99 MW e un potenziale di espansione fino a 1 gigawatt

La centrale elettrica sarà sviluppata in collaborazione con un partner EPC e si prevede che entrerà in funzione entro il quarto trimestre del 2026.

A marzo, Bitdeer ha inoltre acquistato 40 MW di container minerari raffreddati a liquido da Saiheat, rafforzando ulteriormente la propria infrastruttura.

In risposta al calo della domanda di hardware da parte di altri operatori del settore, Bitdeer ha deciso di puntare con decisione sul self-mining e sulla produzione interna negli Stati Uniti. 

Secondo Jeff LaBerge, responsabile dei mercati dei capitali e delle iniziative strategiche dell’azienda, la priorità per il futuro sarà proprio l’espansione delle operazioni di mining gestite direttamente da Bitdeer.

Questa scelta strategica mira a ridurre la dipendenza dalle vendite di hardware e ad aumentare il controllo diretto sulla produzione di Bitcoin, in un contesto in cui la concorrenza tra miner è in costante crescita.

Programma di riacquisto azionario

Un ulteriore segnale della solidità finanziaria e della fiducia nel proprio futuro è rappresentato dal programma di riacquisto azionario da 20 milioni di dollari. Il quale è stato lanciato il 28 febbraio 2025 e valido fino a febbraio 2026. 

Finora, Bitdeer ha riacquistato 1.056.500 azioni di Classe A, per un valore complessivo di circa 12 milioni di dollari.

L’espansione di Bitdeer avviene in un momento in cui l’hashrate della rete Bitcoin ha raggiunto il record di 1 sestilione di hash al secondo ad aprile, secondo i dati di BitInfoCharts

Questo dato indica un aumento della potenza di calcolo complessiva della rete, dovuto all’ingresso di nuovi miner o all’adozione di macchine più potenti.

Tuttavia, un hashrate più elevato comporta anche una maggiore competizione per la risoluzione dei blocchi. Riducendo così le probabilità di successo per ogni singolo miner e, di conseguenza, la redditività complessiva.

Oltre alla crescente competizione, i miner devono affrontare un altro ostacolo: le basse commissioni di transazione

Attualmente, la commissione media per una transazione Bitcoin si aggira intorno a 1 dollaro. Dunque in netto calo rispetto ai 16 dollari registrati nell’aprile dell’anno precedente, secondo i dati di YCharts.

Questa combinazione di hashrate elevato e commissioni basse ha costretto molti miner pubblici a vendere oltre il 40% della loro produzione di BTC nel mese di marzo. Vale a dire il livello più alto dalla fine del 2024. 

Alcune aziende, tra cui Hive, Bitfarms e Ionic Digital, hanno addirittura venduto più del 100% della loro produzione mensile. Segno dunque evidente delle difficoltà economiche che il settore sta attraversando.

Bitdeer si prepara al futuro del mining

Nonostante le sfide, Bitdeer si sta posizionando in modo aggressivo per affrontare il futuro del mining di Bitcoin.

Con una solida base finanziaria, investimenti mirati in infrastrutture energetiche e un focus crescente sul self-mining, l’azienda sembra intenzionata a consolidare il proprio ruolo di leader nel settore.

In un ambiente in continua evoluzione, dove l’efficienza operativa e l’accesso a energia a basso costo diventano sempre più cruciali, Bitdeer punta a trasformare le difficoltà del mercato in opportunità di crescita.