ClearSpace testa con successo nuove tecnologie per la pulizia orbitale
Nuovi progressi per la missione britannica di rimozione dei detriti spaziali
La startup svizzera ClearSpace, in collaborazione con partner europei e americani, ha completato una fase chiave nello sviluppo di tecnologie dedicate alla rimozione dei detriti spaziali in orbita bassa terrestre. Il progetto fa parte dell’iniziativa Active Debris Removal (ADR), lanciata dalla UK Space Agency per affrontare il crescente problema della spazzatura spaziale.
Tra i risultati più significativi della fase appena conclusa, ClearSpace ha validato la robustezza del proprio sistema robotico, testandone la capacità di resistere alle sollecitazioni del lancio. Parallelamente, sono stati messi alla prova gli algoritmi di elaborazione delle immagini, confermandone l’efficacia nel rilevare e tracciare i detriti orbitanti. Queste simulazioni sono state effettuate con l’ausilio di un emulatore hardware per operazioni di prossimità, utile a simulare l’avvicinamento a un satellite non operativo.
Il lavoro ha incluso anche valutazioni programmatiche dettagliate, fornite all’agenzia spaziale britannica per supportare la pianificazione futura delle missioni operative. “Siamo entusiasti dei risultati ottenuti in questa fase focalizzata sulla riduzione dei rischi tecnologici”, ha dichiarato Ray Fielding, responsabile della sostenibilità spaziale del Regno Unito.