Il N.1 di Google DeepMind svela il futuro di Gemini: diventerà un 'Agente' autonomo
Google DeepMind sta lavorando a un'evoluzione di Gemini: memoria estesa per conversazioni più naturali e nuove funzioni "agentiche" per agire autonomamente.
Durante una recente intervista con il programma , il CEO di Google DeepMind, Demis Hassabis, ha svelato nuove e importanti prospettive per l'evoluzione dell'intelligenza artificiale Gemini. L'intervista ha offerto un'occasione più unica che rara per avere uno sguardo approfondito sulle funzionalità in arrivo e sul futuro dell'intelligenza artificiale secondo Google.
IL FUTURO DI GOOGLE GEMINI
La conversazione si è aperta con una dimostrazione di Project Astra, l'esperienza multimodale di Google che permette all'AI di riconoscere e ricordare le interazioni precedenti. È una delle novità più interessanti a cui sta lavorando l'azienda: sebbene non ancora attiva sulla versione disponibile per il pubblico, Astra è già attivamente in fase di testing.
Hassabis ha rivelato che queste versioni sperimentali consentono all'AI di conservare una "memoria" delle conversazioni in corso fino a dieci minuti, aprendo la strada a interazioni molto più personalizzate e naturali. Sebbene non sia stata ancora annunciata una data di rilascio ufficiale, Google stia lavorando per arrivare ad un rollout globale in tempi relativamente rapidi.