GEEKOM Mini PC IT13 2025 recensione: ha un solo grosso difetto
In questa recensione trovate benchmark, caratteristiche ed esperienza d'uso del GEEKOM IT13 Edizione 2025, mini PC con Intel I9-13900HK.L'articolo GEEKOM Mini PC IT13 2025 recensione: ha un solo grosso difetto sembra essere il primo su Smartworld.

La confezione del GEEKOM IT13 2025 include, oltre al PC, un alimentatore compatto da 120W, cavo con presa Schuko, supporto VESA con viti, cavo HDMI 2.0 e manualistica. Il solito, insomma.
- CPU: Intel Core i9-13900HK di 13ª generazione
- GPU (integrata): Intel Iris Xe Graphics
- RAM: 32 GB (2x16) DDR4 3200 MHz dual channel (espandibile fino a 64 GB) WODPOSIT
- SSD: 1 o 2 TB M.2 PCIe 4.0 NVMe Kingston, espandibile fino a 2 TB, slot M.2 + 1 x 2,5" SATA
- Porte fisiche:
- Fronte: 1 x USB-C 4.0 (con DP e PD), 1 x USB-A 3.2 Gen2, 1 x jack audio 3,5 mm
- Retro: 2 x USB-A 3.2 Gen2, 2 x USB-A 2.0, 2 x HDMI 2.0, 1 x RJ45 LAN 2.5G Ethernet, DC-in
- Lato: lettore schede SD
- Connettività wireless: MediaTek MT7922 Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2
- Alimentazione: 120W, 19V/6,32A
- Sistema operativo: Windows 11 Pro
- Dimensioni: 117 x 112 x 49,2 mm
- Peso: 652 g
GEEKOM IT13 2025 arriva in due configurazioni distinte, identiche in tutto tranne che per lo spazio di archiviazione: una con SSD da 1 TB, l'altra con SSD da 2 TB, entrambe con slot di espansione M.2 e SATA.
È un mini PC che non rinuncia davvero a nulla, e colpisce già dalle dimensioni. La base misura 11,7 x 11,2 centimetri, con un'altezza di appena 4,9 cm. Il peso è di 652 grammi: si infila ovunque. Se ci si mette d'impegno, si riesce anche a montare una postazione portatile con monitor esterni da 15-16" senza troppi compromessi.
E nonostante tutto questo, dentro troviamo 32 GB di RAM DDR4 a 3200 MHz in dual channel (un po' lenta quindi, ma su questo ci torniamo), un Intel Core i9-13900HK con 14 core e SSD PCIe 4.0 a marchio KINGSTON. A differenza di altri modelli dell'azienda — dove avevamo apprezzato la scelta di memorie Crucial e Acer — qui troviamo moduli RAM Wodposit, una scelta un po' meno convincente sotto il profilo del brand, anche se comunque perfettamente funzionante.
Le porte sono ben distribuite: sul fronte ci sono 2 USB-A 3.2, una anche con Power Delivery. Sul retro spuntano 2 HDMI 2.0, USB-C con DisplayPort, altre USB-A e una LAN 2.5G per chi preferisce la connessione cablata. Lato sinistro? C'è pure un lettore di schede SD. E sì, supporta fino a 4 monitor contemporaneamente.
Lo smontaggio è semplice e veloce: basta svitare le 4 viti visibili sul fondo, senza dover rimuovere alcun piedino in gomma. Una volta aperto, l'interno è ordinato e ben organizzato, con accesso diretto ai due slot RAM, SSD e vano SATA.
L'alimentatore incluso è da 120W, identico a quello già visto su altri modelli GEEKOM. Garantisce tutta la potenza necessaria anche sotto carico massimo e multitasking spinto.
Come da tradizione, anche l'IT13 viene sottoposto a test rigorosi prima della commercializzazione: 120 ore in ambienti a temperature estreme, 90 minuti di vibrazione meccanica, 15.000 cicli di stress sulle porte USB, test EMI tra 30 MHz e 1 GHz e oltre 330 ore di stabilità continua. Sul sito ufficiale c'è anche un video che mostra il processo produttivo, ed è interessante vedere quanta cura venga messa anche nei dettagli nascosti.
Così gli ultimi mini PC GEEKOM testati, anche l'IT13 Edizione 2025 è privo di personalizzazione software. A bordo trovate Windows 11 Pro con tutto il software (disinstallabile) che ne consegue, e il Centro Comandi Grafica Intel, vista la presenza a bordo dell'i9 di tredicesima generazione.
Il BIOS, come abbiamo visto in tutti gli ultimi casi, include la voce Power Mode, che permette di attivare la Performance Mode. Si tratta di una modalità che spinge al massimo performance e ventole. Sempre nel tab Advanced si può anche mettere mano al valore Maximum Memory Frequency.
Per il resto, il BIOS è davvero molto, molto elementare, e se siete utenti navigati e con un minimo di esperienza potreste trovarlo fin troppo semplicistico.
Il cuore pulsante del GEEKOM IT13 2025 è il SoC Intel Core i9-13900HK, un processore che a questo punto ha qualche anno sulle spalle, esattamente come il Ryzen che avevamo visto a bordo dell'A6.
Usare processori "vecchi" può anche aver senso, se però questo serve a mantenere bassi i prezzi, e non è questo il caso.
Dalla tabella dei benchmark emergono tante considerazioni interessanti. Ecco intanto i valori di riferimento:
Il punto debole di questo processore è senza dubbio da ricercarsi nella GPU. I risultati su 3DMark sono inferiori a quelli ottenuti dall'A6 o dall'AX8 Pro lanciato lo scorso luglio, ma se le performance della grafica integrata non sono di vostro interesse, potete anche ignorarli.
Ben più interessanti sono i risultati su GeekBench e Cinebench 2024, che ci confermano che a livello di performance CPU l'i9 di tredicesima generazione se la cava ancora più che degnamente, soprattutto in single core. Il risultato di PCMark10 è influenzato proprio dalla GPU, perché altrimenti sarebbe in linea con i risultati ottenuti dai processori AMD.
L'SSD è praticamente lo stesso visto sul GEEKOM A6: un KINGSTON che con CrystalDiskMark raggiunge gli stessi identici risultati. Che continuano a essere un po' deludenti, non tanto a confronto con quelli di mini PC di altri marchi, quanto più a confronto con alcuni prodotti della stessa GEEKOM.
Il GEEKOM A6, con il suo Ryzen 7 6800H, è un piccolo campione del rapporto qualità/prezzo. Costa circa 250 euro in meno rispetto all'IT13 2025, e per moltissimi utenti è più che sufficiente. Navigazione, streaming, cloud gaming, lavoro d'ufficio e anche un po' di editing: tutto fila liscio. Allora perché spendere di più per l'IT13?
La risposta è semplice: perché è una macchina di fascia superiore, pensata per chi ha esigenze specifiche e più spinte.
- Chi lavora con render 3D, video editing in 4K, grandi fogli di calcolo o macchine virtuali multiple avrà un vantaggio reale da una CPU come il Core i9-13900HK, con 14 core e 20 thread.
- La virtualizzazione (con Hyper-V, Proxmox, Docker o VMware) è più solida su Intel grazie alle estensioni VT-x e VT-d ben supportate.
- Alcuni software professionali, come quelli della suite Adobe, sfruttano meglio le ottimizzazioni Intel (Quick Sync in primis).
- L'ecosistema driver e firmware Intel è tendenzialmente più stabile su Linux e OS alternativi, dove AMD può ancora dare qualche noia, specie su kernel o ambienti meno aggiornati.
- Se volete provare macOS tramite Hackintosh, o installare ChromeOS Flex, FreeBSD o Haiku OS, Intel è la scelta obbligata.
C'è poi il tema della longevità: l'IT13 può essere usato anche come mini-server casalingo, macchina da compilazione o nodo per il calcolo distribuito. È sovradimensionato per l'uso base, ma perfetto per chi vuole spingersi oltre il semplice desktop compatto.
Insomma: se vi serve potenza pura, flessibilità e compatibilità assoluta, l'IT13 è il modello su cui puntare. Se invece cercate il massimo con il minimo investimento, l'A6 rimane un best buy imbattibile.
Se i risultati ottenuti su 3DMark non vi avessero convinto, ribadiamolo anche qui: IT13 2025 non è un mini PC adatto al gaming. La Iris Xe Graphics integrata fatica a reggere il passo con i SoC AMD, e questo si ripercuote anche sui giochi veri e propri.
Dove sul GEEKOM A6 si riusciva a riprodurre DOOM Eternal tra i 50 e i 60 fps, sull'IT13 2025 ci si deve accontentare di 30 fps. F1 2024 a dettagli medi in full HD con il Super Sampling Intel Xe (XeSS) viene riprodotto in media a 45 frame al secondo.
Abbiamo volutamente scelto titoli più pesanti per testarlo a fondo, ma nulla vieta di giocarci con cose più leggere, tipo Counter-Strike 2, Persona 3 Reload e simili.
Sicuramente se la cava meglio con il retro gaming, ma anche lì occhio a non sperare di emulare al meglio le console più recenti.
Il sistema di raffreddamento vanta una classica ventola centrale coadiuvata da due condotti in rame che si diramano verso destra e sinistra. Dagli sfiati laterali raccoglie l'aria, per poi espellerla da quelli posteriori. Tenetene di conto se dovete mettere l'IT13 attaccato a un monitor tramite VESA.
La cosa bella è che funziona, forse anche meglio di quello visto su altri mini PC GEEKOM. Ci sarebbe da capire se e quanto è stato limitato il processore Intel, ma la realtà dei fatti è che questo IT13 2025 ha un processore più potente dell'IT13 precedente (i9-13900HK invece di i9-13900H) che si muove fra l'altro a frequenze maggiori, ed è quindi probabile che non sia nemmeno stato limitato più di tanto.
Il dubbio nasce dal fatto che facendo girare stress test complessi come Prime95 e FurMark per quasi 30 minuti filati, non solo il processore non va mai in thermal throttling, ma si mantiene anche in un intorno di 86°C, un valore niente male per CPU così potenti.
Per quanto riguarda le temperature superficiali, siamo fra i 30 e i 35°C sulla parte frontale e posteriore e 38/40°C sugli sfiati posteriori, valori misurati sempre con il mini PC a pieno regime durante stress test.
La potenza totale raggiunta dalla CPU durante gli stress test ammonta a 45W esatti, che poi è il TDP del processore Intel.
Veniamo al rumore. È probabilmente il mini PC GEEKOM più silenzioso su cui abbiamo mai messo le mani.
Con la Performance Mode attivata da BIOS, Windows 11 Pro impostato su Prestazioni Ottimali e Prime95 a pieno regime, la ventola si sente perché lavora al massimo, ma producendo meno rumore che in passato.
Posto nel modo giusto, potete anche farlo lavorare a pieno regime senza troppi disturbi di rumore.
GEEKOM IT13 2025 si comporta da vero top di gamma nel mondo dei mini PC, ma senza montarsi troppo la testa. Ha tutta la potenza per cavarsela in praticamente qualsiasi scenario, ma come sempre, è importante capire come la si vuole sfruttare davvero.
Parliamo di un mini PC compatto, silenzioso e ben costruito, con prestazioni adatte a chi fa anche più del semplice lavoro d'ufficio. Nonostante la RAM non sia la più veloce sul mercato (parliamo di DDR4 a 3.200 MHz, non DDR5), i 32 GB in dual channel si fanno valere in multitasking pesante: decine di tab sul browser, chiamate su Teams o Zoom, qualche file Excel grosso e anche strumenti più tecnici, tipo software CAD leggeri o IDE di sviluppo, tutto regge bene.
La memoria interna, 1 o 2 TB a seconda della versione, è più che sufficiente per l'uso quotidiano, anche se non raggiunge i picchi di velocità di SSD di fascia enthusiast. Se lavorate con grossi archivi o fate molti trasferimenti, è un dettaglio da considerare.
Per chi si chiede se si possa usare per AI locale o inferenze di modelli: la risposta è no. Non c'è una NPU dedicata, e anche se la CPU Intel Core i9 ha potenza da vendere, non è il tipo di architettura ideale per LLM o applicazioni simili. Per intenderci: non è la macchina per far girare Stable Diffusion o GPTQ in locale, anche perché il supporto a CUDA e simili è assente (non c'è una GPU dedicata).
Dal punto di vista di rumore e temperature, però, è tra i più equilibrati della gamma GEEKOM. Anche rispetto al già ottimo A6, l'IT13 è più silenzioso sotto carico e scalda meno, probabilmente grazie a una migliore gestione del sistema di dissipazione e al case leggermente più spesso. Se lo montate dietro a un monitor (è compatibile VESA), assicuratevi comunque di lasciar libere le feritoie laterali, ma in generale non dà problemi neppure in ambienti poco ventilati.
Infine, può essere usato anche in altri contesti: retro gaming, home server, centro multimediale, nodo di domotica. Certo, per progetti del genere esistono alternative più economiche — anche all'interno della stessa linea GEEKOM — ma se cercate una macchina solida, aggiornata e capace di gestire un po' tutto, l'IT13 è una delle opzioni più complete in circolazione.
L'unico vero punto debole dell'IT13 2025 è il prezzo. Come già accennato, i 499€ richiesti per il GEEKOM A6 sono così golosi che quasi ci si rimane male a vedere il prezzo di partenza di 749€ di questo nuovo mini PC. Se volete 2 TB di SSD si sale a 799€.
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Il sample per questa recensione è stato fornito da GEEKOM, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.
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