Una Nintendo Wii diventa un server web grazie a NetBSD

Un ingegnere trasforma una Nintendo Wii in un server web grazie a NetBSD, dimostrando creatività e sostenibilità tecnologica.

Apr 23, 2025 - 16:57
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Una Nintendo Wii diventa un server web grazie a NetBSD

In un mix di ingegno, sostenibilità e nostalgia tecnologica, l’ingegnere della sicurezza informatica Alex Haydock ha dato nuova vita a una console Nintendo Wii destinata allo smaltimento, trasformandola in un server web funzionante. Questo progetto innovativo, che ora ospita il blog personale di Haydock, dimostra come l’hardware obsoleto possa essere riutilizzato in modi sorprendenti e creativi.

C’era una Nintendo Wii ad un festival

La storia prende avvio al Electromagnetic Field festival, un evento dedicato alla tecnologia e alla creatività, dove Haydock ha recuperato la console presso l’area Swap Shop. La Wii, lanciata nel 2006 e rivoluzionaria per i suoi controlli basati sul movimento, era stata ormai dimenticata, ma il suo hardware, seppur modesto, ha offerto un terreno fertile per l’esperimento.

La console dispone di un processore IBM Broadway da 729 MHz e di soli 88 MB di memoria totale, caratteristiche che la rendevano la piattaforma meno potente della sua generazione. Tuttavia, queste specifiche si sono rivelate sufficienti per il progetto.

Il progetto: da Wii a server

Per dare vita al server, Haydock ha scelto NetBSD, un sistema operativo noto per il suo supporto continuativo a hardware meno recente. Il processo di configurazione ha richiesto diversi passaggi tecnici, tra cui lo sblocco del sistema operativo originale della console, l’installazione di NetBSD tramite una scheda SD e la configurazione di Caddy reverse proxy per gestire crittografia e certificati. Questo setup ha permesso alla console di operare come un server in grado di elaborare richieste in tempo reale, senza ricorrere al caching.

I risultati ottenuti sono stati impressionanti. Durante i test, la Wii ha gestito picchi di 40 richieste al secondo, stabilizzandosi poi su una media di 10 richieste al secondo. Quasi tutte le risposte ora richiedono meno di 0,1 secondi, sottolineando l’efficienza sorprendente del sistema. Questo dimostra come, con le giuste competenze tecniche, anche dispositivi considerati obsoleti possano essere trasformati in strumenti utili e funzionali.

Chi desidera approfondire i dettagli tecnici del progetto può visitare il blog personale di Haydock, ospitato proprio sulla console riconvertita, oppure seguire la discussione dedicata su Mastodon. Il progetto rappresenta un esempio brillante di riciclo creativo, combinando sostenibilità e ingegnosità per dare nuova vita a tecnologie considerate superate.