La California apre la strada ai diritti sulle crypto: l’Assemblea propone una legge innovativa

Un disegno di legge trasformato: da trasmissione di denaro a risorse digitali

Apr 1, 2025 - 10:45
 0
La California apre la strada ai diritti sulle crypto: l’Assemblea propone una legge innovativa

La California, stato pioniere in numerose rivoluzioni anche nel campo della tecnologia e della finanza, si prepara a fare un ulteriore passo avanti nel mondo delle crypto. 

Una proposta di legge presentata da Avelino Valencia, esponente democratico e presidente della Commissione Finanze e Banche dell’Assemblea, potrebbe consentire a quasi 40 milioni di residenti californiani di esercitare nuovi diritti digitali in ambito finanziario.

Un diritto alla custodia autonoma delle crypto in California 

Il disegno di legge Assembly Bill 1052, inizialmente introdotto il 20 febbraio 2025 con il titolo di Money Transmission Act, ha subito una significativa metamorfosi. 

Il 28 marzo, Valencia ha modificato radicalmente il testo, ribattezzandolo semplicemente “Digital Assets”, un cambio che sottolinea la nuova centralità delle criptovalute, e in particolare di Bitcoin (BTC), all’interno della proposta normativa.

L’obiettivo principale degli emendamenti è rafforzare le tutele per gli investitori in criptovalute, delineando un quadro legislativo più chiaro e inclusivo per l’uso di questi strumenti finanziari. 

Secondo quanto dichiarato da Valencia, lo scopo è garantire che i risparmiatori possano custodire e utilizzare le proprie risorse digitali senza discriminazioni né restrizioni ingiustificate.

Uno degli aspetti più rivoluzionari della proposta riguarda la tutela del diritto alla custodia individuale degli asset digitali

Questo significa che, se la legge verrà approvata, ogni cittadino californiano avrà il diritto legale di detenere direttamente i propri token crittografici, come ad esempio Bitcoin, evitando la necessità di intermediari o enti centralizzati.

Dennis Porter, CEO della Satoshi Action Fund, ha commentato con entusiasmo la proposta: 

“La California spesso stabilisce il modello nazionale per le politiche. Se i Bitcoin Rights passano qui, possono passare ovunque.” 

Porter sottolinea come questa legge, una volta in vigore, possa avere un’influenza fondamentale anche sugli altri stati federati.

Tra le modifiche più incisive introdotte dalla riformulazione del testo legislativo, compare anche il riconoscimento delle valute digitali come forma legale e valida di pagamento all’interno delle transazioni private. 

Non si tratta solo di un passaggio simbolico. La proposta include anche un divieto esplicito per gli enti pubblici di applicare limitazioni o tassazioni specifiche sull’uso delle criptovalute come mezzo di pagamento.

Questa misura, se approvata, potrebbe facilitare la diffusione dei pagamenti in Bitcoin e altre criptovalute, rendendoli una scelta quotidiana per consumatori e imprese. 

Ad oggi, secondo i dati forniti da BTC Maps, sono già 99 i commercianti in California che accettano pagamenti in Bitcoin.

Stop ai conflitti di interesse per i funzionari pubblici

Un altro tassello fondamentale della normativa riguarda il comportamento dei funzionari pubblici in relazione al settore digitale. 

La proposta estende i principi della Political Reform Act del 1974 anche al mondo degli asset digitali. 

In particolare vietando esplicitamente a qualsiasi rappresentante pubblico di emettere, sponsorizzare o promuovere criptovalute, token digitali o commodities che possano dare adito a conflitti d’interesse con i propri incarichi istituzionali.

Come specifica un passaggio del testo:

Un pubblico ufficiale non deve impegnarsi in alcuna transazione o condotta legata ad un asset digitale che crei un conflitto d’interesse con le proprie funzioni pubbliche.” 

Una norma pensata per garantire trasparenza e integrità nella gestione della cosa pubblica, anche nel campo delle innovazioni tecnologiche.

La California non è isolata in questo slancio regolamentare. Secondo quanto riportato da Bitcoin Law, sono ben 95 le proposte di legge legate a Bitcoin presentate a livello statale in ben 35 stati americani. 

Di queste, 36 riguardano la creazione di riserve strategiche in Bitcoin, e sono ancora attive.

Tra gli stati più attivi c’è il Texas. Dove il Senato ha approvato con un margine ampio (25 voti a favore contro 5) una legge per l’istituzione di una riserva strategica in criptovaluta il 6 marzo 2025. 

Anche il Kentucky ha fatto la sua parte. Il governatore Andy Beshear ha firmato il proprio Bitcoin Rights Act il 24 marzo, allineandosi sulla protezione del diritto alla custodia autonoma delle criptovalute.

A livello federale, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha recentemente firmato un ordine esecutivo per creare una Strategic Bitcoin Reserve e una scorta nazionale di asset digitali

Entrambi i fondi dovrebbero inizialmente essere composti dalle criptovalute sequestrate in processi giudiziari.

Firme importanti partecipano all’ecosistema californiano

Nel cuore di questa rivoluzione legislativa si trova una delle comunità crypto più attive e avanzate a livello internazionale.

In California hanno sede colossi come Ripple Labs, Solana Labs e Kraken, aziende che da anni guidano l’innovazione nel settore blockchain e FinTech. Il tessuto imprenditoriale dello stato costituisce un terreno fertile per l’attuazione di politiche modernizzate e incisive.

In parallelo, il 2 febbraio 2025 è stata presentata una seconda proposta di legge californiana, questa volta incentrata sulle stablecoin

Il testo mira a chiarire meccanismi fondamentali come la collateralizzazione, i processi di liquidazione, i sistemi di redemption e audit di sicurezza per questi asset digitali talvolta considerati più stabili delle criptovalute tradizionali.

Al momento, l’AB 1052 è entrato formalmente nel cosiddetto “desk process”, la fase in cui un disegno di legge, dopo essere stato formalmente introdotto, è in attesa della sua prima lettura in sede ufficiale. 

Sarà quello il momento decisivo per testare la reazione pubblica, l’opinione politica e l’eventuale iter di approvazione.

Se approvata, questa legge rappresenterebbe un punto di svolta per il futuro legale e finanziario delle criptovalute negli Stati Uniti, consolidando il ruolo della California non solo come polo high-tech, ma anche come modello di governance per l’economia digitale del futuro.

Con la crescente attenzione verso la regolamentazione del settore in diversi stati americani, la partita sui Bitcoin Rights è solo all’inizio. Ad ogni modo, la California sembra intenzionata a giocarla con largo anticipo.