Tinian dice addio alla sua stablecoin MUSD: il governatore delle Isole Marianne del Nord blocca la proposta

Il veto del governatore: dubbi legali e costituzionali

Apr 15, 2025 - 17:12
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Tinian dice addio alla sua stablecoin MUSD: il governatore delle Isole Marianne del Nord blocca la proposta

Con una lettera datata 11 aprile, Palacios ha ufficialmente bloccato il disegno di legge che avrebbe consentito al governo locale di Tinian di lanciare MUSD (Marianas US Dollar), uno stablecoin ancorato al dollaro americano e supportato da riserve in contanti e titoli di Stato USA.

Un’occasione storica sfumata per la stablecoin MUSD di Tinian

Se fosse stato approvato, il Marianas US Dollar avrebbe rappresentato il primo caso di stablecoin emesso da un ente governativo negli Stati Uniti. Battendo dunque perfino lo Stato del Wyoming, che ha annunciato il lancio della propria valuta digitale per luglio 2025.

Non si sarebbe trattato di una semplice sperimentazione. Tinian aveva infatti già definito il proprio partner tecnologico, Marianas Rai Corporation, con sede nella capitale Saipan, e aveva scelto come infrastruttura la blockchain eCash, una fork di Bitcoin Cash nata nel 2021.

L’obiettivo era chiaro: offrire un sistema di pagamento digitale per supportare il turismo, regolamentare i casinò online e posizionare l’isola come hub fintech del Pacifico. 

Il tutto in parallelo con un’importante iniziativa da 1 miliardo di dollari di Google. La quale prevede la posa di cavi sottomarini per migliorare la connettività tra USA, Tinian e Giappone.

Nel suo veto, il governatore Palacios non si è espresso direttamente contro la stablecoin, ma ha criticato l’intero impianto normativo del disegno di legge. 

Il testo, infatti, modificava una legge locale per concedere licenze a casinò esclusivamente online. Inoltre, tra le righe, inseriva anche la possibilità per il tesoriere di Tinian di emettere e gestire un token digitale.

Secondo Palacios, il disegno di legge presentava “diverse problematiche legali” e, in alcuni passaggi, risultava potenzialmente incostituzionale

Inoltre, ha sottolineato come la regolamentazione dell’attività di gioco d’azzardo online non potesse essere efficacemente limitata alla sola giurisdizione di Tinian. Lasciando dunque spazio a potenziali abusi e attività illegali.

Mancava, a suo dire, un sistema robusto di enforcement, ovvero un meccanismo credibile per controllare e impedire il gioco d’azzardo non autorizzato.

Tensioni tra decentralizzazione e giurisdizione locale

Il caso di Tinian riporta l’attenzione su un tema sempre più caldo negli Stati Uniti: quale livello di governo ha il diritto di emettere una valuta digitale

E fino a che punto un comune o una municipalità può regolamentare attività che, per loro natura (come i casinò online o gli stablecoin), superano facilmente i confini geografici e giuridici?

In questo contesto, lo stablecoin MUSD sarebbe stato legalmente ancorato a riserve fisiche in dollari e titoli di stato, ma tecnicamente emesso su una blockchain pubblica, accessibile da qualsiasi parte del mondo. 

Un mix potenzialmente esplosivo per un piccolo ente locale. Interessante anche la scelta dell’infrastruttura tecnica: eCash, una rete derivata da Bitcoin Cash, punta su una governance decentralizzata e su transazioni a basso costo. 

La scelta di questa blockchain indica che il progetto MUSD era stato pensato per una reale adozione commerciale, e non come semplice esperimento.

Il disegno di legge era stato proposto a febbraio dal senatore repubblicano Jude Hofschneider, ex presidente del senato delle Isole Marianne, e approvato all’unanimità dalla delegazione di Tinian lo scorso 12 marzo. Un chiaro segnale politico di unità locale.

Tuttavia, il veto del governatore ha bloccato l’intero iter. Al momento non è chiaro se il disegno di legge verrà modificato e ripresentato

Tuttavia, appare evidente che per portare avanti un’iniziativa di questo tipo sarà necessario coinvolgere direttamente il governo centrale del Commonwealth e, forse, anche il Congresso USA.

Conclusioni: Tinian come apripista mancato

La vicenda di Tinian mostra quanto siano sottili i confini tra innovazione, autonomia locale e giurisdizione federale quando si parla di stablecoin. 

Mentre città e stati USA esplorano le possibilità offerte dalle valute digitali, il caso delle Isole Marianne del Nord rappresenta un precedente importante.

Il progetto MUSD aveva il potenziale per trasformare un piccolo arcipelago del Pacifico in un laboratorio di finanza decentralizzata sostenuta da riserve reali, offrendo nuove opportunità economiche a una comunità con forti legami turistici e una posizione strategica.

Ma, per ora, il sogno si ferma qui. In attesa che, forse, altre giurisdizioni, più grandi o meglio coordinate, raccolgano il testimone lasciato da Tinian.