Analisi delle crypto Polygon (POL), Pepe (PEPE) e Kaspa (KAS)

Tre situazioni decisamente differenti, e differenti anche rispetto a quelle delle top coin.

Mag 6, 2025 - 12:17
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Analisi delle crypto Polygon (POL), Pepe (PEPE) e Kaspa (KAS)
crypto polygon pepe kaspa

Il mercato crypto è ancora nettamente dominato da BTC, dato che si trova ancora in piena Bitcoin season, ma qualche movimento interessante su alcune altcoin c’è. Oggi analizzeremo l’andamento nel corso del tempo delle crypto POL (Polygon), Pepe e KAS (Kaspa). 

L’analisi dei prezzi delle crypto POL (Polygon), PEPE e Kaspa (KAS)

POL è la criptovaluta nativa del layer-2 di Ethereum Polygon

Polygon esiste dal 2020, ma in precedenza il suo token si chiamava MATIC. Dal 2023 è stato sostituito dalla crypto POL. 

MATIC durante la grande bullrun del 2021 fece registrare un incredibile aumento di prezzo, passando da meno di 2 centesimi di dollaro ad oltre 2$ nel giro di meno di sei mesi. 

Quella grande bolla speculativa è scoppiata ad inizio 2022, e con l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna precipitò a 0,4$. 

Da notare che anche dopo quel crollo il prezzo rimaneva enormemente superiore ai meno di 0,02$ iniziali. 

Il problema è che, dopo un discreto rimbalzo ad inizio 2023, il prezzo di MATIC ha poi continuato a scendere. 

Quando è stata lanciata la crypto POL il suo prezzo era di 0,6$, ma nel 2024 ha iniziato una nuova fase discendente, ancora in corso, che ne ha portato il prezzo prima a 0,3$, e poi anche sotto gli 0,2$ ad aprile 2025. 

L’andamento del prezzo di POL soffre di due problemi strutturali. 

Il primo è una tokenomic non particolarmente buona, dato che non ha un limite di emissione di nuovi token, e per l’appunto l’emissione sul mercato di nuovi token tende a far aumentare la pressione di vendita. 

Il secondo è la delusione delle aspettative, forse esagerate, sul progetto Polygon. In passato infatti sull’evoluzione del progetto si erano gonfiate aspettative molto elevate, che in gran parte però nel corso degli ultimi anni si sono sgonfiate. Questo ha avuto un effetto deprimente sulla pressione media di acquisto. 

L’andamento di PEPE

PEPE, invece, è tutta un’altra cosa. 

Si tratta di una memecoin sulla blockchain di Ethereum che in passato ha avuto i suoi momenti di gloria. 

È stata lanciata nel 2023, ovvero dopo la grande bullrun del 2021 ed il successivo bear-market del 2022, quindi il suo prezzo non ne ha risentito. 

Il boom lo ha fatto nel corso del 2024, iniziato attorno a quota 1 milionesimo di dollaro,  e terminato con un incredibile picco fatto registrare a fine anno a 28 milionesimi. In meno di dodici mesi ha fatto registrare un guadagno superiore al 3.000%.

Ovviamente si trattava di una colossale bolla speculativa, che infatti è scoppiata poco dopo la metà di dicembre. 

Da notare che però il prezzo di Pepe non è tornato ai livelli iniziali del 2024, ma è sceso fino ad assestarsi poco sopra i livelli di aprile 2024, ovvero il bottom del 2024 successivo alla prima impennata di inizio anno. 

In altre parole ha annullato tutti i guadagni della seconda metà del 2024, ma mantenendo quelli della prima metà. 

Questa dinamica a dire il vero non è poi molto comune tra le memecoin, le cui bolle speculative in genere quando scoppiano riportano il prezzo al livello iniziale. 

Inoltre trattandosi evidentemente di un asset puramente speculativo, non è detto che in futuro possano gonfiarsi altre bolle sul suo prezzo. 

L’andamento del prezzo di Pepe tende a performare molto bene durante le bullrun, generando bolle speculative che poi esplodono. Quindi in caso di ulteriori bullrun crypto non si può escludere che una dinamica tale si possa ripetere. 

Le ultime performance di Kaspa (KAS)

Anche Kaspa è tutta un’altra cosa. 

Si tratta di una blockchain di livello uno basata su Proof-of-Work, la cui crypto nativa è KAS. 

KAS ha esordito sui mercati crypto nel 2022, in pieno bear-market, quindi non stupisce più di tanto che negli anni seguenti sia cresciuta molto di prezzo. 

Il prezzo iniziale era di circa 0,18 millesimi di dollaro, ma già l’anno successivo era salito sopra i 30 millesimi. Molto probabilmente il prezzo iniziale era enormemente sottovalutato, tanto che probabilmente conviene prendere come riferimento iniziale i 3 millesimi di dollaro di agosto 2022. 

Quindi tra agosto 2022 e marzo 2023 aveva già fatto segnare un +1.000%, e da allora ha continuato a salire fino ad agosto dell’anno scorso. 

Curiosamente, a differenza di altre crypto, il suo prezzo nel 2024 non ha fatto i massimi dopo la vittoria elettorale di Trump, ma qualche mese prima. 

Infatti a dicembre 2024 toccò i 188 millesimi di dollaro, mentre ad agosto aveva fatto registrare il massimo storico oltre i 207. 

Anche in quel caso comunque si trattava di una bolla speculativa, tanto che nel corso del 2025 il suo prezzo è sceso fino ai 55 millesimi di dollaro di un mese fa. 

Quello che però vale la pena di notare è che tale discesa lo ha comunque tenuto molto al di sopra dei massimi della prima metà del 2023, anche se lo ha portato sotto i massimi di dicembre dello stesso anno. 

In altre parole, lo scoppio della mini-bolla speculativa su KAS ha annullato tutti i guadagni del 2024, compresi quelli di fine 2023 quando iniziò la bullrun di inizio 2024. 

Il grafico del prezzo di KAS mostra che, a partire proprio dal 2023, non appare come un andamento particolarmente speculativo. Di fatto è passato da 30 millesimi di dollaro a 207 millesimi per poi riportarsi a circa 90 millesimi. Questi sono movimenti piuttosto comuni sui mercati crypto, quindi non tipici delle criptovalute maggiormente speculative, come Pepe. 

Inoltre il rimbalzo delle ultime settimane sembra aver disegnato un bottom ad aprile, con la conclusione della fase discendente di inizio 2025.