Google prende in giro l’iPhone 17 con una pubblicità imbarazzante… prima ancora che esca!

Google prende in giro l’iPhone 17 con una pubblicità imbarazzante… prima ancora che esca! Nel mondo della pubblicità, esiste una linea sottile tra l’ironia ben riuscita e il cringe puro. Google, questa settimana, ha deciso di calpestare questa linea con la grazia di un elefante in un negozio di porcellane, pubblicando uno spot che prende in giro l’iPhone 17 per il suo presunto design, nonostante il telefono non sia [...]

Mag 6, 2025 - 15:51
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Google prende in giro l’iPhone 17 con una pubblicità imbarazzante… prima ancora che esca!

Google prende in giro l’iPhone 17 con una pubblicità imbarazzante… prima ancora che esca!

Nel mondo della pubblicità, esiste una linea sottile tra l’ironia ben riuscita e il cringe puro. Google, questa settimana, ha deciso di calpestare questa linea con la grazia di un elefante in un negozio di porcellane, pubblicando uno spot che prende in giro l’iPhone 17 per il suo presunto design, nonostante il telefono non sia ancora stato nemmeno annunciato.

Lo spot, realizzato per promuovere il Pixel 9 Pro, mette in scena un finto podcast tra telefoni parlanti – sì, hai capito bene – in cui il Pixel prende in giro l’iPhone, accusandolo di aver “copiato” idee già viste anni fa sui dispositivi di casa Google.

Nel video, i due smartphone discutono delle voci secondo cui l’iPhone 17 adotterà un modulo fotocamera simile a quello del Pixel. Il tutto si trasforma presto in una lista di accuse ironiche: Night Sight lanciato per primo da Google, seguito un anno dopo da Night Mode su iPhone; Magic Eraser, arrivato anni prima della funzione Clean Up di Apple; e persino i widget, introdotti da Android quasi un decennio fa, ma celebrati come novità solo su iOS in tempi recenti.

Il momento clou – o forse il punto più basso – arriva quando l’iPhone ripete esattamente la stessa frase detta dal Pixel, scatenando l’esasperata reazione del “collega”. Una scenetta che, nelle intenzioni, dovrebbe far ridere, ma che risulta, invece, forzata e fin troppo esplicita.